Volume 5

Edizione Giuntina
    tanta fama, che erano molto più stimate le cose sue pel buon dise-
    gno che le fiaminghe, e ne facevano i mercanti bonissimo guadagno.
    Aveva Raffaello tenuto molt'anni a macinar colori un garzone
    chiamato il Baviera; e perch'e' sapea pur qualche cosa, ordinò che
5   Marcantonio intagliasse et il Baviera attendesse a stampare, per così
    finire tutte le storie sue, vendendole et ingrosso et a minuto a chiun-
    che ne volesse; e così messo mano all'opera, stamparono una infinità
    di cose, che gli furono di grandissimo guadagno; e tutte le carte
    furono da Marcantonio segnate con questi segni: per lo nome di
10   Raffaello Sanzio da Urbino, .SR., e per quello di Marcantonio, .MF.
    L'opere furono queste: una Venere che Amore l'abbraccia, disegnata
    da Raffaello; una storia nella quale Dio Padre benedisce il seme ad
    Abraam, dove è l'ancilla con due putti. Appresso furono intagliati
    tutti i tondi che Raffaello aveva fatto nelle camere del palazzo papale,
15   dove fa la Cognizione delle cose, Caliope col suono in mano, la Pro-
    videnza e la Iustizia; dopo, in un disegno piccolo, la storia che di-
    pinse Raffaello nella medesima camera del monte Parnaso, con Ap-
    pollo, le Muse e ' Poeti; et appresso Enea che porta in collo Anchise
    mentre che arde Troia, il quale disegno avea fatto Raffaello per farne
20   un quadretto. Messero dopo questo in stampa la Galatea, pur di
    Raffaello, sopra un carro tirato in mare dai dalfini, con alcuni Tritoni
    che rapiscano una Ninfa. E queste finite, fece pure in rame molte
    figure spezzate, disegnate similmente da Raffaello: un Apollo con
    un suono in mano, una Pace alla quale porge Amore un ramo d'ulivo,
25   le tre Virtù teologiche e le quattro morali; e della medesima grandezza
    un Iesù Cristo con i dodici Apostoli, et in un mezzo foglio la Nostra
    Donna che Raffaello aveva dipinta nella tavola d'Araceli; e parimente
    quella che andò a Napoli in San Domenico, con la Nostra Donna,
    San Ieronimo e l'angelo Raffaello con Tobia; et in una carta piccola,
30   una Nostra Donna che abbraccia, sedendo sopra una seggiola, Cristo
    fanciulletto mezzo vestito; e così molte altre Madonne ritratte dai
    quadri che Raffaello aveva fatto di pittura a diversi. Intagliò dopo
    queste un San Giovanni Battista giovinetto a sedere nel diserto, et
    appresso la tavola, che Raffaello fece per San Giovanni in Monte,
35   della Santa Cecilia con altri Santi, che fu tenuta bellissima carta.
    Et avendo Raffaello fatto per la capella del Papa tutti i cartoni dei
    panni d'arazzo, che furono poi tessuti di seta e d'oro, con istorie
    di San Piero, S. Paulo e S. Stefano, Marcantonio intagliò la predi-
    cazzione di San Paulo, la lapidazione di Santo Stefano, et il rendere
40   il lume al cieco: le quali stampe furono tanto belle per l'invenzione
- pagina 10 -
pagina precedentepagina successiva