Volume 4

Edizione Giuntina
    mai in quel genere. Fece ancor a San Pietro a Montorio di trevertino,
    nel primo chiostro, un tempio tondo, del quale non può di propor-
    zione, ordine e varietà imaginarsi e di grazia il più garbato né
    meglio inteso; e molto più bello sarebbe se fusse tutta la fabbrica
5   del chiostro, che non è finita, condotta come si vede in uno suo dise-
    gno. Fece fare in Borgo il palazzo che fu di Raffaello da Urbino,
    lavorato di mattoni e di getto con casse, le colonne e le bozze di
    opera dorica e rustica, cosa molto bella et invenzion nuova del fare
    le cose gettate. Fece ancora il disegno et ordine dell'ornamento di
10   Santa Maria da Loreto, che da Andrea Sansovino fu poi continuato,
    et infiniti modelli di palazzi e tempii, i quali sono in Roma e per lo
    Stato della Chiesa.
    Era tanto terribile l'ingegno di questo maraviglioso artefice, che e'
    rifece un disegno grandissimo per restaurare e dirizzare il palazzo
15   del Papa. E tanto gli era cresciuto l'animo, vedendo le forze del
    Papa e la volontà sua corrispondere allo ingegno et alla voglia che
    esso aveva, che sentendolo avere volontà di buttare in terra la chiesa
    di Santo Pietro per rifarla di nuovo, gli fece infiniti disegni; ma fra
    gli altri ne fece uno che fu molto mirabile, dove egli mostrò quella
20   intelligenza che si poteva maggiore, con due campanili che mettono
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Edizione Torrentiniana
    Fece ancora a San Pietro a Montorio di trevertino, nel primo chiostro,
    un tempio tondo, del quale non può di proporzione, ordine e varietà
    imaginarsi e di grazia il più garbato né meglio inteso; e molto più bello
    sarebbe se fusse tutta la fabbrica del chiostro, che non è finita, condotta
25   come si vede in un suo disegno. Fece fare in Borgo il palazzo che fu di
    Raffaello da Urbino, lavorato di mattoni e di getto con casse, le colonne
    e le bozze di opera dorica e rustica, cosa molto bella et invenzion nuova
    del fare le cose gettate. Fece ancora il disegno et ordine dell'ornamento
    di Santa Maria da Loreto, che da Andrea Sansovino fu poi continuato;
30   et infiniti modelli di palazzi e tempii, i quali sono in Roma e per lo stato
    della Chiesa.
    Era tanto terribile l'ingegno di questo maraviglioso artefice, che e'
    rifece un disegno grandissimo per restaurare e dirizzare il palazzo del
    Papa. E tanto gli era cresciuto l'animo, vedendo le forze del Papa e la
35   volontà sua corrispondere allo ingegno et alla voglia che esso aveva,
    che sentendolo avere volontà di buttare in terra la chiesa di Santo Pie-
    tro per rifalla di nuovo, gli fece infiniti disegni; ma fra gli altri ne fece
    uno che fu molto mirabile, dove egli mostrò quella intelligenzia che si poteva
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