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a vedere la diversità de' zaini e delle vesti, e la varietà delle cere caprine, |
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con una grazia e imitazione verissima. Èvvi in una storia Sileno a ca- |
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vallo su uno asino con molti fanciulli, chi lo regge e chi gli dà bere, e si ve- |
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de una letizia al vivo, fatta con grande ingegno. |
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E nel vero si conosce in quel che si vede di suo uno spirito molto vario |
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et astrattato dagli altri, et una certa sottilità nello investigare certe |
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sottigliezze della natura che penetrano, senza guardare a tempo o fati- |
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che, solo per suo diletto e per il piacere della arte; e non poteva già es- |
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sere altrimenti, perché innamorato di lei, non curava de' suoi comodi, |
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e si riduceva a mangiar continuamente ova sode, che per rispiarmare il |
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fuoco le coceva quando faceva bollir la colla: e non sei o otto per volta, |
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ma una cinquantina, tenendole in una sporta, che consumava a poco a |
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poco; nella quale vita così strattamente godeva, che l'altre appetto |
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alla sua gli parevano servitù. Aveva a noia il piagner de' putti, il tossir |
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degli uomini, il suono delle campane, il cantar de' frati; e quando diluvia- |
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va il cielo d'acqua, aveva piacere di veder rovinarla a piombo da' tetti |
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e stritolarsi per terra. Aveva paura grandissima de le saette, e quando |
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e' tonava straordinariamente, si inviluppava nel mantello, e serrato le |
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finestre e l'uscio della camera, si reccava in un cantone finché passasse |