Volume 4

Edizione Giuntina
    Zecca. Onde Matteo, presa moglie in Francia, s'accomodò, poi che
    così piacque al re suo signore, a vivere in que' paesi. Della qual mo-
    glie ebbe alcuni figliuoli, ma a lui tanto dissimili che n'ebbe poca
    contentezza.
5   Fu Matteo così gentile e cortese, che chiunche capitava in Fran-
    cia, non pure della sua patria Verona, ma lombardo, carez-
    zava straordinariamente. Fu suo amicissimo in quelle parti Paulo
    Emilio Veronese, che scrisse l'Istorie franzesi in lingua latina. Fece
    Matteo molti discepoli, e fra gl'altri un suo veronese, fratello di Dome-
10   nico Brusciasorzi, due suoi nipoti che andarono in Fiandra, et altri mol-
    ti italiani e franzesi, de' quali non accade far menzione. E finalmente
    si morì, non molto dopo la morte del re Francesco di Francia.
    Ma per venire oramai all'eccellente virtù di Valerio Vicentino,
    del quale si ragionerà, egli condusse tante cose grande e piccole
15   d'intaglio, e 'n cavo e di rili[e]vo ancora, con una pulitezza e facilità
    che è cosa da non credere; e se la natura avesse fatto così buon mae-
    stro Valerio di disegno come ella lo fece eccellentissimo nello inta-
    glio e diligente e pazientissimo nel condur l'opere sue, da che fu
    tanto espedito arebbe passato di gran lunga gli antichi, come gli
20   paragonò: e con tutto ciò ebbe tanto ingegno che si valse sempre o
    de' disegni d'al[tr]ui o degli intagli antichi nelle sue cose. Condusse
    Valerio a papa Clemente VII una cassetta tutta di cristalli, condotta
    con mirabil magisterio, che n'ebbe da quel Pontefice per sua fat-
    tura scudi duo mila d'oro, dove Valerio intagliò in que' cristalli
25   tutta la Passione di Gesù Cristo col disegno d'altri; la quale cas-
    setta fu poi donata da papa Clemente al re Francesco a Nizza, quan-
    do andò a marito la sua nipote al duca d'O[r]liens, che fu poi il re
    Arrigo. Fece Valerio per il medesimo Papa alcune paci bellissime
    et una croce di cristallo divina, e similmente conii da improntar
30   medaglie, dov'era il ritratto di papa Clemente con rovesci bellissimi;
    e fu cagione che nel tempo suo quest'arte si acrebbe di tanti maestri,
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Edizione Torrentiniana
    Valerio Vicentino, di cui tanta moltitudine se ne vede a lui uscita di
    mano, che maraviglia è stato come egli abbia potuto con tanto sottil
    magisterio sì maravigliose opere conseguire. E pure a papa Paulo III
35   diede paci bellissime et una croce divina; e similmente conî d'acciaio da
    improntar medaglie, con le impronte delle teste e de' rovesci antichi,
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