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che si dovea fare, fusse riposto insieme con esso seco Giovan Maria |
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et il facetissimo poeta Ruzzante, che fu suo familiarissimo |
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e visse e morì in casa di lui. Ma io non so se poi cotal disegno del |
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magnifico Cornaro ebbe effetto. |
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Fu Giovan Maria bel parlatore e molto arguto ne' motti, e nella |
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conversazione affabile e piacevole, intantoché il Cornaro affermava |
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che de' motti di Giovanmaria si sarebbe fatto un libro intero. E |
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perché egli visse allegramente, ancorché fusse storpiato delle gotte, |
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gli durò la vita insino a 76 anni, e morì nel 1534. Ebbe sei figliuole |
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femine, delle quali cinque maritò egli stesso, e la sesta fu dopo lui |
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maritata dai fratelli a Bartolomeo Ridolfi veronese, il quale lavorò |
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in compagnia loro molte cose di stucco e fu molto migliore maestro |
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che essi non furono, come si può vedere in molti luoghi, e partico- |
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larmente in Verona in casa Fiorio della Seta, sopra il Ponte Nuovo, |
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dove fece alcune camere bellissime, et alcune altre in casa de' signori |
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conti Canossi, che sono stupende, sì come anco sono quelle che fece |
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in casa de' Murati vicino a San Nazaro al signor Giovan Batista della |
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Torre, a Cosimo Moneta banchiere veronese alla sua bellissima villa, |
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et a molti altri in diversi luoghi, che tutte sono bellissime. Afferma |
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il Palladio, architetto rarissimo, non conoscere persona né di più |
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bella invenzione né che meglio sappia ornare con bellissimi parti- |
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menti di stucco le stanze di quello che fa questo Bartolomeo Ridolfi; |
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il quale fu, non sono molti anni passati, da Spitech Giordan, gran- |
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dissimo signore in Pollonia appresso al re, condotto con onorati sti- |
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pendii al detto re di Pollonia, dove ha fatto e fa molte opere di stucco, |
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ritratti grandi, medaglie e molti disegni di palazzi et altre fabriche, |
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con l'aiuto d'un suo figliuolo che non è punto inferiore al padre. |
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VITA DI FRANCESCO E GIROLAMO DAI LIBRI. |
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PITTORI E MINIATORI VERONESI |
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Francesco vecchio dai Libri veronese, se bene non si sa in che |
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tempo nascesse apunto, fu alquanto inanzi a Liberale, e fu chiamato |
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dai Libri per l'arte che fece di miniare libri, essendo egli vivuto |
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quando non era ancora stata trovata la stampa e quando poi comin- |
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ciò apunto a essere messa in uso. Venendogli dunque da tutte le |
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bandi libri a miniare, non era per altro cognome nominato che dai |
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Libri, nel miniar de' quali era eccellentissimo; e ne lavorò assai, |
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perciò che chi faceva la spesa dello scrivere, che era grandissima, |
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gli voleva anco poi ornati più che si poteva di miniature. |