Volume 4

Edizione Giuntina
    Ma tornando a Francesco, dipinse nella medesima chiesa la tavola
    che è alla capella de' conti Giusti, nella quale fece la Madonna e
    Santo Agostino e San Martino in abiti pontificali; e nel chiostro
    fece un Deposto di croce con le Marie et altri Santi, che per cose a
5   fresco in Verona sono molto lodate. Nella chiesa della Vettoria di-
    pinse la capella de' Fumanelli, sotto il tramezzo che sostiene il coro,
    fatto edificare da messer Niccolò de' Medici cavaliere; e nel chiostro
    una Madonna a fresco; e dopo ritrasse di naturale messer Antonio
    Fumanelli, medico famosissimo per l'opere da lui scritte in quella
10   professione. Fece anco a fresco, sopra una casa che si vede quando si
    cala il Ponte delle Navi per andar a San Polo, a man manca, una
    Madonna con molti Santi, che è tenuta per disegno e per colorito
    opera molto bella; e in Brà sopra la casa de' Sparvieri, dirimpetto
    all'orto de' frati di San Fermo, ne dipinse un'altra simile. Altre cose
15   assai dipinse Francesco, delle quali non accade far menzione, essen-
    dosi dette le migliori; basta che egli diede alle sue pitture grazia,
    disegno, unione e colorito vago et acceso quanto alcun altro.
    Visse Francesco anni cinquantacinque, e morì a dì sedici di
    maggio 1529, e fu sepolto in San Domenico accanto a suo padre, e
20   volle essere portato alla sepoltura vestito da frate di San Francesco.
    Fu persona tanto da bene e così relligiosa e costumata che mai s'udì
    uscire di sua bocca parola che meno fusse che onesta.
    Fu discepolo di Francesco, e seppe molto più che il maestro,
    Paulo Cavazzuola veronese, il quale fece molte opere in Verona:
25   dico in Verona, perché in altro luogo non si sa che mai lavorasse.
    In San Nazzario, luogo de' Monaci Neri in Verona, dipinse molte
    cose a fresco vicino a quelle di Francesco suo maestro, che tutte sono
    andate per terra nel rifarsi quella chiesa dalla pia magnanimità del
    reverendo padre don Mauro Lonichi, nobile veronese e abbate di
30   quel monasterio. Dipinse similmente a fresco, sopra la casa vecchia
    de' Fumanelli nella via del Paradiso, la Sibilla che mostra ad Au-
    gusto il Signor Nostro in aria nelle braccia della Madre; la quale
    opera, per delle prime che Paulo facesse, è assai bella. Alla capella
    de' Fontani in Santa Maria in Organi dipinse pure a fresco due
35   Angioli nel difuori di detta capella, cioè San Michele e San Raffaello.
    In Santa Eufemia, nella strada dove risponde la capella dell'angelo
    Raffaello, sopra una finestra che dà lume a un ripostiglio della scala
    di detto Angelo, dipinse quello, et insieme con esso Tobia guidato
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