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per Sua Maestà e per lo Re Catolico, che questi signori, essendo |
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in casa del conte Lodovico da Sesso veronese, dissero avere gran |
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disiderio di veder questo quadro; per che mandato per esso, si sta- |
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vano una sera contemplandolo a buon lume et amirando l'artificio |
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dell'opera, quando la signora Caterina, moglie del conte, |
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andò dove erano que' signori con uno de' suo figliuoli, il quale aveva |
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in mano uno di quegli uccelli verdi che a Verona si chiamano ter- |
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razzi, perché fanno il nido in terra e si avezzano al pugno come gli |
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sparvieri. Avenne adunque, stando ella cogl'altri a contemplare il |
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quadro, che quell'uccello, veduto il pugno et il braccio disteso del |
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bambino dipinto, volò per saltarvi sopra: ma non si essendo potuto |
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attaccare alla tavola dipinta, e perciò caduto in terra, tornò due volte |
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per posarsi in sul pugno del detto bambino dipinto, non altrimenti |
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che se fusse stato un di que' putti vivi che se lo tenevano sempre |
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in pugno. Di che stupefatti que' signori, vollono pagar quel quadro |
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a Benedetto gran prezzo perché lo desse loro; ma non fu possibile |
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per niuna guisa cavarglielo di mano. Non molto dopo, essendo i |
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medesimi dietro a farglielo rubar un dì di San Biagio in San Nazzaro |
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a una festa, perché ne fu fatto avertito il padrone, non riuscì loro il |
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disegno. |
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Dipinse Francesco in San Polo di Verona una tavola a guazzo |
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che è molto bella, et un'altra in San Bernardino alla capella de' |
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Bandi, bellissima. In Mantoa lavorò per Verona in una tavola, che è |
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alla capella dove è sepolto San Biagio, nella chiesa di San Nazaro |
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de' Monaci Neri, due bellissimi nudi, et una Madonna in aria col |
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Figliuolo in braccio, et alcuni Angeli che sono maravigliose figure. |
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Fu Francesco di santa vita e nimico d'ogni vizio, intantoché non |
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volle mai, non che altro, dipignere opere lascive, ancorché dal mar- |
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chese ne fusse molte volte pregato. E simili a lui furono in bontà |
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i fratelli, come si dirà a suo luogo. Finalmente Francesco, essendo |
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vecchio e patendo d'orina, con licenza del marchese e per consiglio |
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d'i medici andò con la moglie e con servitori a pigliar l'acqua de' |
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bagni di Caldero sul Veronese; là dove avendo un giorno presa |
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l'acqua, si lasciò vincere dal sonno e dormì alquanto, avendolo in |
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ciò per compassione compiaciuto la moglie; onde sopravenutagli |
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mediante detto dormire, che è pestifero a chi piglia quell'acqua, una |
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gran febre, finì il corso della vita a due dì di luglio 1519. Il che es- |
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sendo significato al marchese, ordinò subito per un corriere che il |
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corpo di Francesco fusse portato a Mantoa: e così fu fatto, quasi |
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contra la volontà de' Veronesi; dove fu onoratissimamente sotterrato |