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che morì in Francia, di Massimiliano imperadore, del signor Ercole |
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Gonzaga che fu poi cardinale, del duca Federigo suo fratello essendo |
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giovinetto, del signor Giovanfrancesco Gonzaga, di messer Andrea |
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Mantegna pittore, e di molti altri, de' quali si serbò copia Francesco |
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in carte di chiaro scuro, le quali sono oggi in Mantoa appresso |
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gl'eredi suoi. Nella qual città fece in San Francesco de' Zoccolanti, |
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sopra il pulpito, San Lodovico e San Bernardino che tengono in |
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un cerchio grande un nome di Gesù; e nel refettorio di detti frati |
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è in un quadro di tela, grande quanto la facciata da capo, il Salvatore |
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in mezzo ai dodici Apostoli in prospettiva, che son bellissimi e fatti |
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con molte considerazioni; infra i quali è Giuda traditore con viso |
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tutto differente dagl'altri e con attitudine strana, e gl'altri tutti in- |
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tenti a Gesù che parla loro, essendo vicino alla sua passione. Dalla |
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parte destra di quest'opera è un San Francesco grande quanto il |
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naturale, che è figura bellissima, e che rappresenta nel viso la santi- |
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monia stessa e quella che fu propria di quel santissimo uomo; il |
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quale Santo presenta a Cristo il marchese Francesco, che gli è a' |
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piedi inginocchioni ritratto di naturale con un saio lungo, secondo |
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l'uso di que' tempi, faldato e crespo, e con ricami a croci bianche, |
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essendo forse egli allora capitano de' Viniziani. Avanti al marchese |
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detto è ritratto il suo primogenito, che fu poi il duca Federigo, al- |
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lora fanciullo bellissimo, con le mani giunte. Dall'altra parte è di- |
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pinto un S. Bernardino simile in bontà alla figura di S. Francesco, |
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il quale similmente presenta a Cristo il cardinale Sigismondo Gon- |
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zaga, fratello di detto marchese, in abito di cardinale e ritratto an- |
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ch'egli dal naturale col rocchetto, e posto ginocchioni; et innanzi a |
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detto cardinale, che è bellissima figura, è ritratta la signora Leonora, |
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figlia del detto marchese allora giovinetta, che fu poi duchessa d'Ur- |
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bino. La quale opera tutta è tenuta dai più eccellenti pittori |
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cosa maravigliosa. |
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Dipinse il medesimo una tavola d'un S. Sebastiano, che poi fu |
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messa alla Madonna delle Grazie fuor di Mantoa, et in questa pose |
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ogni estrema diligenza e vi ritrasse molte cose dal naturale. Dicesi |
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che andando il marchese a vedere lavorare Francesco mentre faceva |
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quest'opera, come spesso era usato di fare, che gli disse: «France- |
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sco, e' si vuole in fare questo Santo pigliare l'essempio da un bel |
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corpo». A che rispondendo Francesco: «Io vo immitando un fac[c]hi- |
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no di bella persona, il qual lego a mio modo per fare l'opera natu- |
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rale». Soggiunse il marchese: «Le membra di questo tuo Santo non |
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somigliano il vero, perché non mostrano essere tirate per forza, né |