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VITA DI FRANCESCO MONSIGNORI. |
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PITTORE VERONESE. |
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Essendosi sempre in Verona, dopo la morte di fra' Iocondo, dato |
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straordinariamente opera al disegno, vi sono d'ogni tempo fioriti |
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uomini eccellenti nella pittura e nell'architettura, come, oltre quello |
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che si è veduto adietro, si vedrà ora nelle Vite di Francesco Monsi- |
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gnori, di Domenico Moroni e Francesco suo figliuolo, di Paulo Ca- |
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vazzuola, di Falconetto architettore, e ultimamente di Francesco e |
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Girolamo miniatori. |
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Francesco Monsignori adunque, figliuolo d'Alberto, nacque in |
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Verona l'anno 1455, e cresciuto che fu, dal padre, il quale si era sem- |
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pre dilettato della pittura, se bene non l'aveva esercitata se non per |
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suo piacere, fu consigliato a dar opera al disegno. Per che |
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andato a Mantoa a trovare il Mantegna, che allora in quella città |
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lavorava, si affaticò di maniera, spinto dalla fama del suo precet- |
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tore, che non passò molto che Francesco Secondo marchese di Man- |
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toa, dilettandosi oltre modo della pittura, lo tirò appresso di sé, |
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gli diede l'anno 1487 una casa per suo abitare in Mantoa et assegnò |
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provisione onorata. Dei quali benefizii non fu Francesco ingrato, |
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perché servì sempre quel signore con somma fedeltà et amorevo- |
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lezza; onde fu più l'un giorno che l'altro amato da lui e beneficato, |
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intantoché non sapeva uscir della città il marchese senza avere |
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Francesco dietro, e fu sentito dire una volta che Francesco gli era |
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tanto grato quanto lo Stato proprio. Dipinse costui molte cose a |
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quel signore nel palazzo di San Sebastiano in Mantoa, e fuori nel |
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castel di Gonzaga e nel bellissimo palazzo di Marmirolo; et in que- |
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sto avendo, dopo molte altre infinite pitture, dipinto Francesco l'an- |
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no 1499 alcuni Trionfi e molti ritratti di gentiluomini della corte, |
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gli donò il marchese la vigilia di Natale - nel qual giorno diede fine |
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a quell'opere - una possessione di cento campi sul Mantoano, in |
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luogo detto la Marzotta, con casa da signore, giardino, praterie et |
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altri commodi bellissimi. A costui, essendo eccellentissimo nel ri- |
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trarre di naturale, fece fare il marchese molti ritratti di se stesso, |
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de' figliuoli e d'altri molti signori di casa Gonzaga, i quali furono |
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mandati in Francia et in Germania a donare a diversi principi; et |
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in Mantoa ne sono ancora molti, come è il ritratto di Federigo |
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Barbarossa imperador[e], del Barbarigo doge di Vinezia, di Fran- |
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cesco Sforza duca di Milano, di Massimiliano duca pur di Milano |