Volume 4

Edizione Giuntina
    Manzuoli un altro quadro, e due tele a guazzo per maestro Luca
    dai Leuti con certe figurette tutte ben fatte e graziose.
    In questo tempo il detto Antonio da Trento, che stava seco per
    intagliare, una mattina che Francesco era ancora in letto, apertogli
5   un forziere gli furò tutte le stampe di rame e di legno e quanti
    disegni avea, et andatosene col diavolo, non mai più se ne seppe
    nuova. Tuttavia riebbe Francesco le stampe, avendole colui lasciate
    in Bologna a un suo amico, con animo forse di riaverle con qualche
    comodo; ma i disegni non poté già mai riavere. Per che mezzo dispe-
10   rato tornando a dipignere, ritrasse per aver danari non so che conte
    bolognese, e dopo fece un quadro di Nostra Donna con un Cristo
    che tiene una palla di mappamondo. Ha la Madonna bellissima aria,
    et il Putto è similmente molto naturale, perciò che egli usò di far
    sempre nel volto de' putti una vivacità propriamente puerile, che
15   fa conoscere certi spiriti acuti e maliziosi che hanno bene spesso i
    fanciulli. Abbigliò ancora la Nostra Donna con modi straordinarii,
    vestendola d'un abito che avea le maniche di veli gialletti e quasi
    vergati d'oro, che nel vero avea bellissima grazia, facendo parere
    le carni vere e delicatissime, oltra che non si possono vedere
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Edizione Torrentiniana
20   per maestro Luca dai Leuti con certe figurette di bellissima maniera.
    Aveva Francesco in questo tempo un suo servitore che si chiamava
    Antonio da Trento, che intagliava; il quale una matina, essendo
    in letto Francesco, gli tolse la chiave del forzieri, e lo aperse e gli furò
    tutte le stampe di rame e di legno e quanti disegni vi avea; et andosse-
25   ne col diavolo, né mai più se ne seppe nuova. Riebbe Francesco le stampe,
    che colui lassò appresso un suo amico in Bologna, con animo di riaverle
    forse col tempo: ma i disegni non mai. Per il che restò mez[z]o disperato;
    pur tornato a dipignere, fece un ritratto d'un conte bolognese, di colorito
    e di vaghezza molto bene lavorato. E poco dopo questo fece un quadro
30   di Nostra Donna in casa messer Dionigi de' Gianni, con un Cristo che
    tiene una palla di mappamondo, cosa veramente bellissima; e fra l'altre
    cose che belle vi sono è una aria di Nostra Donna fatta con grave
    maniera, e così il Putto che è bellissimo: oltra che egli sempre negli occhi
    de' putti e nelle arie loro accordava una certa capresteria di vivacità,
35   che fa conoscere gli spiriti acuti e maliziosi che bene spesso sogliono
    vedersi nella vivezza de' putti. Abbigliò ancora la Nostra Donna d'un
    certo abito nelle maniche di veli gialletti quasi vergati d'oro, che nel vero
    hanno una bellissima grazia, e fanno parere le carne e formose e delicatissime;
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