Volume 4

Edizione Giuntina
    ne ocupava: onde nello scorgere quella candidezza con quella
    dilicatezza, faceva agl'occhi compassione nel vedere. Per che certis-
    simamente Antonio meritò ogni grado et ogni onore vivo, e con le
    voci e con gli scritti ogni gloria dopo la morte.
5   Dipinse ancora in Modena una tavola d'una Madonna, tenuta da
    tutti i pittori in pregio e per la miglior pittura di quella città. In Bolo-
    gna parimente è di sua mano in casa gl'Arcolani, gentiluomini bologne-
    si, un Cristo che ne l'orto apare a Maria Madalena, cosa molto bella. In
    Reggio era un quadro bellissimo e raro, che non è molto che passando
10   messer Luciano Palavigino, il quale molto si diletta delle cose belle di
    pittura, e vedendolo, non guardò a spese di danari, e come avesse
    cómpero una gioia lo mandò a Genova nella casa sua. È in Reggio
    medesimamente una tavola, drentovi una Natività di Cristo, ove par-
    tendosi da quello uno splendore, fa lume a' pastori e intorno alle
15   figure che lo contemplano; e fra molte considerazioni avute in questo
    suggetto, vi è una femina che volendo fisamente guardare verso
    Cristo, e per non potere gli occhi mortali sofferire la luce della Sua
    divinità, che con i raggi par che percuota quella figura, si mette la
    mano dinanzi agl'occhi, tanto bene espressa che è una maraviglia.
20   Èvvi un coro di Angeli sopra la capanna che cantano, che son tanto
    ben fatti che par che siano più tosto piovuti dal cielo che fatti dalla
    mano d'un pittore. È nella medesima città un quadretto di grandezza
    di un piede, la più rara e bella cosa che si possa vedere di suo di
    figure piccole, nel quale è un Cristo ne l'orto: pittura finta di notte,
25   dove l'Angelo aparendogli, col lume del suo spendore fa lume a
    Cristo, che è tanto simile al vero che non si può né immaginare né
    esprimere meglio. Giuso a piè del monte, in un piano, si veggono
    tre Apostoli che dormano, sopra ' quali fa ombra il monte dove Cri-
    sto òra, che dà una forza a quelle figure che non è possibile; è più
30   là, in un paese lontano, finto l'apparire della aurora; e si veggono ve-
    nire da l'un de' lati alcuni soldati con Giuda: e nella sua piccolezza
    questa istoria è tanto bene intesa, che non si può né di pa-
    zienza né di studio per tanta opera paragonalla.
    Potrebbonsi dire molte cose delle opere di costui, ma perché fra
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Edizione Torrentiniana
35   quella, e quasi nessuno ne occupava: onde nello scorgere quella candidezza
    con quella delicatezza, faceva agli occhi compassione nel vedere. Per che
    certissimamente Antonio meritò ogni grado et ogni onore vivo, e con le
    voci e con gli scritti ogni gloria dopo la morte.
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