Volume 4

Edizione Giuntina
    femmine con troppo leccata e saporita maniera, e tiròvvi un casa-
    mento in prospettiva, nel quale fa David che dà lettere a' corrieri
    che le portino in campo perché Urìa Eteo sia morto; e sotto una
    loggia fece in pittura un pasto regio bellissimo. La quale storia fu di
5   molto utile alla fama et onore del Francia, il quale, se molto valse
    nelle figure grandi, valse molto più nelle piccole. Fece anco il Fran-
    cia molti e bellissimi ritratti di naturale; uno particolarmente a Mat-
    teo Sofferroni suo amicissimo, et un altro a un lavoratore e fattore
    di Pierfrancesco de' Medici al palazzo di San Girolamo da Fiesole,
10   che par vivo, e molti altri. E perché lavorò universalmente d'ogni
    cosa senza vergognarsi di far l'arte sua, mise mano a qualunche
    lavoro gli fu dato da fare; onde oltre a molti lavori di cose bassissime,
    fece per Arcangelo tessitore di drappi in Porta Rossa, sopra una
    torre che serve per terrazzo, un Noli me tangere bellissimo, e altre
15   infinite simile minuzie, delle quali non fa bisogno dirne altro, per
    essere stato il Francia persona di buona e dolce natura e molto
    servente.
    Amò costui di starsi in pace, e per questa cagione non volle mai
    prender donna, usando di dire quel trito proverbio, che chi ha mo-
20   glie ha pene e doglie. Non volle mai uscir di Firenze, perché avendo
    vedute alcune opere di Raffaello da Urbino, e parendogli non esser
- pagina 513 -

Edizione Torrentiniana
    in un bagno, dove lavorò alcune femmine troppo con leccata e
    saporita maniera, e tiròvvi un casamento in prospettiva, nel quale fa
    David che dà lettere a' corrieri che le portino in campo perché Urìa
25   Eteo sia morto; e sotto una loggia fece in pittura un pasto regio bellissi-
    mo. La quale storia alla fama del Francia è stata molto utile e necessa-
    ria; con ciò sia che coloro che a ottimo fine caminano, spesso avvien
    loro che, quando giungono a la morte, e lasciano delle opere loro la più
    bella e la più lodata, veggono aggiugnersi infinito grado al merito loro,
30   perché egli già nelle figure grandi valse assai, ma nelle piccole molto più.
    Fece ancora bellissimi ritratti di naturale; et universalmente lavorò
    d'ogni cosa, e fece altre infinite minuzie, de le quali non accade far
    menzione.
    Fu persona molto onesta e di buona natura, et agli amici suoi parzia-
35   lissimo e servigiale sopra modo. Cercò del continuo dimorare nella pace
    sua, et a' suoi discepoli fu molto amorevole. Non si curò partire di Fio-
    renza, come quello che avendo veduto alcune cose di Raffaello da Urbino
    in Fiorenza, dubitava non perdere, parendogli di non esser tale quale
- pagina 513 -
pagina precedentepagina successiva