Volume 4

Edizione Giuntina
    che fu lodatissimo. Et in S. Giovanni in quella città fece una tribuna
    in fresco, nella quale figurò una Nostra Donna che ascende in cielo
    fra moltitudine di Angeli, et altri Santi intorno, la quale pare impos-
    sibile ch'egli potesse non esprimere con la mano, ma imaginare con
5   la fantasia, per i belli andari de' panni e delle arie che e' diede a quel-
    le figure, delle quali ne sono nel nostro libro alcune dissegnate di lapis
    rosso di sua mano, con certi fregi di putti bellissimi, et altri fregi
    fatti in quella opera per ornamento con diverse fantasia di sacrifizii
    alla antica. E nel vero, se Antonio non avesse condotte l'opere sue
10   a quella perfezzione che le si veggono, i disegni suoi, se bene hanno
    in loro una buona maniera e vaghezza e pratica di maestro, non gli
    arebbano arecato fra gli artefici quel nome che hanno l'eccellentis-
    sime opere sue. È quest'arte tanto dificile et ha tanti capi, che uno
    artefice bene spesso non li può tutti fare perfettamente: perché molti
15   sono che hanno disegnato divinamente, e nel colorire hanno avuto
    qualche imperfezzione; altri hanno colorito maravigliosamente, e
    non hanno disegnato alla metà: questo nasce tutto dal giudizio e da
    una pratica che si piglia da giovane, chi nel disegno e chi sopra i
    colori. Ma perché tutto s'impara per condurre l'opere perfette nella
20   fine, il quale è il colorire con disegno tutto quel che si fa, per questo
    il Coreggio merita gran lode, avendo conseguito il fine della perfezio-
    ne ne l'opere che egli a olio e a fresco colorì; come nella medesima
    città nella chiesa de' Frati de' Zocoli di S. Francesco, che vi dipinse
    una Nunziata in fresco tanto bene, che accadendo per aconcime di
25   quel luogo rovinarla, feciono que' frati ricignere il muro atorno con
    legami armati di ferramenti, e tagliandolo a poco a poco la salvorono,
    et in un altro loco più sicuro fu murata da loro nel medesimo con-
    vento. Dipinse ancora sopra una porta di quella città una Nostra
    Donna che ha il Figliuolo in braccio: ch'è stupenda cosa a vedere il
30   vago colorito in fresco di questa opera, dove ne ha riportato da
    forestieri viandanti, che non hanno visto altro di suo, lode e onore
    infinito. In S. Antonio ancora di quella città dipinse una tavola,
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Edizione Torrentiniana
    lavorati a olio, nei quali, fra gli altri, in uno si vede un Cristo morto
    che fu lodatissimo. Et in San Giovanni in quella città fece una tribuna
35   in fresco, nella quale figurò una Nostra Donna che ascende in cielo fra
    moltitudine di Angeli, et altri Santi intorno, la quale pare impossibile
    ch'egli potesse non esprimere con la mano, ma imaginare con la fantasia,
    per i belli andari de' panni e delle arie che e' diede a quelle figure. In
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