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nientedimanco più del dovere nel portare i pesi di quelle passioni che |
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ordinariamente opprimono gli uomini. Era nell'arte molto ma- |
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ninconico e suggetto alle fatiche di quella, e grandissimo ritrovatore |
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di qualsivoglia difficultà delle cose, come ne fanno fede nel Duomo |
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di Parma una moltitudine grandissima di figure lavorate in fresco e |
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ben finite, che sono locate nella tribuna grande di detta chiesa, nelle |
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quali scórta le vedute al di sotto in su con stupendissima maraviglia. |
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Et egli fu il primo che in Lombardia cominciasse cose della maniera |
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moderna: per che si giudica che, se l'ingegno di Antonio fosse uscito |
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di Lombardia e stato a Roma, averebbe fatto miracoli e dato delle fa- |
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tiche a molti che nel suo tempo furono tenuti grandi; con ciò sia |
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che, essendo tali le cose sue senza aver egli visto de le cose antiche |
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o de le buone moderne, necessariamente ne seguita che, se le avesse |
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vedute, arebbe infinitamente migliorato l'opere sue, e crescendo di |
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bene in meglio sarebbe venuto al sommo de' gradi. Tengasi pur |
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per certo che nessuno meglio di lui toccò colori, né con maggior |
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vaghezza o con più rilievo alcun artefice dipinse meglio di lui, tanta |
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era la morbidezza delle carni ch'egli faceva, e la grazia con che e' |
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finiva i suoi lavori. Egli fece ancora in detto luogo due quadri grandi |
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lavorati a olio, nei quali, fra gli altri, in uno si vede un Cristo morto |