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Imparò il Francia nella sua giovanezza, dimorando alcuni mesi |
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con Mariotto Albertinelli, i principii dell'arte; et essendo molto in- |
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clinato alle cose di prospettiva, e quella imparando di continuo per |
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lo diletto di essa, fu in Fiorenza riputato molto valente nella sua gio- |
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vanezza. Le prime opere da lui dipinte furono in San Brancazio, |
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chiesa dirimpetto alle case sue, cioè un San Bernardo lavorato in |
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fresco; e nella cappella de' Rucellai, in un pilastro, una Santa Cate- |
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rina da Siena lavorata similmente in fresco: le quali diedero saggio |
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delle sue buone qualità che in tale arte mostrò per le sue fatiche. |
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Ma molto più lo fe' tenere valente un quadro di Nostra Donna |
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con il Putto in collo ch'è a una capellina in San Piero Maggiore, |
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dove un San Giovanni fanciullo fa festa a Gesù Cristo. Si dimostrò |
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anco eccellente a San Giobbe dietro a' Servi in Fiorenza, in un can- |
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tone della chiesa di detto Santo, in un tabernacolo lavorato a fresco, |
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nel quale fece la Visitazione della Madonna; nella quale figura si |
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scorge la benignità della Madonna, e nella vecchia una reverenza |
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grandissima; e dipinse il San Giobbe povero e lebbroso, et il me- |
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desimo ricco e sano. La quale opera diè tal saggio di lui che per- |
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venne in credito et in fama. Laonde gli uomini che di quella chiesa |
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e Compagnia erano capitani gli allogarono la tavola dello altar mag- |
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giore, nella quale il Francia si portò molto meglio; et in tale opera, |