Volume 4

Edizione Giuntina
    molti signori, e particolarmente papa Paulo Terzo. Ma vedendo che
    quel paese non faceva per lui, e che male poteva acquistare onore,
    utile o nome fra tanti pittori nobilissimi, se n'andò a Napoli; dove
    trovati alcuni amici suoi che lo favorirono, e particolarmente messer
5   Tommaso Cambi mercatante fiorentino, delle antiquità de' marmi
    antichi e delle pitture molto amatore, fu da lui accommodato di tutto
    quello che ebbe di bisogno. Per che messosi a lavorare, fece in Monte
    Oliveto la tavola de' Magi a olio nella capella di un messer Antonello,
    vescovo di non so che luogo; et in Santo Aniello, in un'altra tavola
10   a olio, la Nostra Donna, San Paulo e San Giovan Batista; et a molti
    signori ritratti di naturale. E perché vivendo con miseria cercava di
    avanzare, essendo già assai bene in là con gl'anni, dopo non molto
    tempo, non avendo quasi più che fare in Napoli, se ne tornò a Roma.
    Per che avendo alcuni amici suoi inteso che aveva avanzato qualche
15   scudo, gli persuasero che per governo della propria vita
    dovesse tòr moglie. E così egli, che si credette far bene, tanto si
    lasciò aggirare, che dai detti, per commodità loro, gli fu messa a
    canto per moglie una puttana che essi si tenevano; onde sposata che
    l'ebbe, e giaciuto che si fu con esso lei, si scoperse la cosa, con tanto
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Edizione Torrentiniana
20   vedendo egli quello non esser paese dove far potesse, per i migliori pittori
    di lui, quel profitto nel nome e nel premio che 'l desiderio e 'l suo bisogno
    richiedeva, prese partito di trasferirsi a Napoli. Dove condottosi, trovò
    alcuni amici suoi che lo favorirono, e particularmente messer Tomaso
    Cambi mercante fiorentino, delle antiquità de' marmi e delle pitture molto
25   amatore, che lo accomodò di stanze e di tutto il bisogno suo. Laonde
    praticarono ch'egli facesse in Monte Oliveto la tavola de' Magi, che
    e' dipinse a olio alla cappella di messer Antonello, vescovo di non so che
    luogo; et ancora in Santo Aniello fece a olio una tavola con la Nostra
    Donna e San Paulo e San Giovanni Batista; e per tutta quella città a
30   questo signore et a quello fece infiniti ritratti di naturale, et ad altre
    persone medesimamente. E perché egli con miseria vivendo cercava di
    avanzare qualche cosa, sendo già condotto in vecchiezza, dopo non
    molto tempo se ne ritornò a Roma. Là dove alcuni amici suoi, che inte-
    sero come egli aveva avanzato qualche scudo, gli persuasero che per
35   governo della propria vita dovesse tòr moglie. E così egli, che si credette
    far bene, tanto si lasciò aggirare, che da quei, per comodità loro,
    gli fu posta a canto per moglie una puttana che essi tenevano; e sposata
    che l'ebbe, gliela misero seco nel letto a dormire; onde scopertasi la cosa,
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