Volume 4

Edizione Giuntina
    della Visitazione di Santa Elisabetta; e ne' Servi di Bologna, intorno
    a una tavola d'una Nunziata dipinta a olio da Innocenzio da Im-
    mola, alcuni Santi lavorati a fresco; et in San Michele in Bosco dipin-
    se Bartolomeo a fresco la capella di Ramazzotto, capo di parte in Ro-
5   magna. Dipinse il medesimo in Santo Stefano in una capella due
    Santi a fresco, con certi putti in aria assai begli; et in San Iacopo
    una capella a messer Aniballe del Corello, nella quale fece la Cir-
    concisione di Nostro Signore con assai figure, e nel mezzo tondo
    di sopra fece Abramo che sacrifica il figliuolo a Dio: e questa opera
10   invero fu fatta con buona pratica e maniera. A tempera di-
    pinse nella Misericordia, fuor di Bologna, in una tavoletta la Nostra
    Donna e alcuni Santi, e per tutta la città molti quadri et altre opere,
    che sono in mano di diversi. E nel vero fu costui nella bontà della
    vita e nell'opere più che ragionevole, et ebbe miglior disegno et
15   invenzione che gl'altri, come si può vedere nel nostro libro in un
    disegno, nel quale è Gesù Cristo fanciullo che disputa con i Dottori
    nel tempio, con un casamento molto ben fatto e con giudizio.
    Finalmente finì costui la vita d'anni cinquantotto, essendo sempre
    stato molto invidiato da Amico Bolognese, uomo capriccioso e di
20   bizzarro cervello, come sono anco pazze, per dir così, e capricciose le
    figure da lui fatte per tutta Italia e particolarmente in Bologna, dove
    dimorò il più del tempo. E nel vero, se le molte fatiche ch'e' fece et i
    disegni fussero state durate per buona via e non a caso, egli averebbe
    per aventura passato molti che tenghiàno rari e valent'uomini. Ma
25   può tanto dall'altro lato il fare assai, che è impossibile non ritrovarne,
    infra molte, alcuna buona e lodevole opera; come è, fra le infinite
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Edizione Torrentiniana
    mano; e ne' Servi di Bologna, attorno a una tavola d'una Nunziata [di-
    pinta a olio] da Innocenzio da Imola, sono alcuni Santi lavorati a fresco;
    et a San Michele in Bosco dipinse a fresco la cappella di Ramaz[z]otto,
30   capo di parte in Romagna, e fece infinite opere da sé et in compagnia dei
    sopradetti per Bologna; finché d'anni LVIII finì la sua vita.
    Era Bartolomeo molto invidiato da Amico pittor bolognese, il quale
    fu sempre un capriccioso e pazzo cervello, come pazze e capricciose
    le figure di lui per tutta Italia si veggono, e particolarmente in Bologna,
35   dove dimorò il più del tempo. E nel vero, se le fatiche che e' fece et i
    disegni in tale arte fossero state durate per buona via e non a caso,
    sarebbe possibile ch'egli avesse passato infiniti che tegnamo rari et esperti.
    Ma può tanto la quantità del fare assai, che impossibile è che, fra molte,
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