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In quel medesimo tempo che tal cosa faceva, disotterrò de' morti |
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nel Vescovado, ove stava, e fece una bellissima notomia. E nel vero |
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era il Rosso studiosissimo delle cose dell'arte, e pochi giorni passa- |
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vano che non disegnasse qualche nudo di naturale. |
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Ora, avendo egli sempre avuto capriccio di finire la sua vita in |
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Francia, e tòrsi, come diceva egli, a una certa miseria e povertà |
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nella quale si stanno gli uomini che lavorano in Toscana e ne' paesi |
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dove sono nati, deliberò di partirsi. Et avendo apunto, per comparire |
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più pratico in tutte le cose et essere universale, apparata la lingua |
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latina, gli venne occasione d'affrettare maggiormente la sua partita. |
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Perciò che essendo un Giovedì Santo, quando si dice matutino la |
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sera, un giovinetto aretino suo creato in chiesa, e facendo con un |
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moccolo acceso e con pece greca alcune vampe e fiamme di fuoco, |
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mentre si facevano, come si dice, le tenebre, fu il putto da alcuni |
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preti sgridato et alquanto percosso; di che avedutosi il Rosso, al |
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quale sedeva il fanciullo a canto, si rizzò con mal animo alla volta del |
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prete; per che levatosi il rumore, né sapendo alcuno onde la cosa |
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venisse, fu cacciato mano alle spade contra il povero Rosso, il quale |
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era alle mani con i preti; onde egli datosi a fuggire, con destrezza |
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si ricoverò nelle stanze sue, senza essere stato offeso o raggiunto da |
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nessuno. Ma tenendosi per ciò vituperato, finita la tavola di Castello, |