Volume 4

Edizione Giuntina
    In quel medesimo tempo che tal cosa faceva, disotterrò de' morti
    nel Vescovado, ove stava, e fece una bellissima notomia. E nel vero
    era il Rosso studiosissimo delle cose dell'arte, e pochi giorni passa-
    vano che non disegnasse qualche nudo di naturale.
5   Ora, avendo egli sempre avuto capriccio di finire la sua vita in
    Francia, e tòrsi, come diceva egli, a una certa miseria e povertà
    nella quale si stanno gli uomini che lavorano in Toscana e ne' paesi
    dove sono nati, deliberò di partirsi. Et avendo apunto, per comparire
    più pratico in tutte le cose et essere universale, apparata la lingua
10   latina, gli venne occasione d'affrettare maggiormente la sua partita.
    Perciò che essendo un Giovedì Santo, quando si dice matutino la
    sera, un giovinetto aretino suo creato in chiesa, e facendo con un
    moccolo acceso e con pece greca alcune vampe e fiamme di fuoco,
    mentre si facevano, come si dice, le tenebre, fu il putto da alcuni
15   preti sgridato et alquanto percosso; di che avedutosi il Rosso, al
    quale sedeva il fanciullo a canto, si rizzò con mal animo alla volta del
    prete; per che levatosi il rumore, né sapendo alcuno onde la cosa
    venisse, fu cacciato mano alle spade contra il povero Rosso, il quale
    era alle mani con i preti; onde egli datosi a fuggire, con destrezza
20   si ricoverò nelle stanze sue, senza essere stato offeso o raggiunto da
    nessuno. Ma tenendosi per ciò vituperato, finita la tavola di Castello,
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Edizione Torrentiniana
    che tal cosa faceva, disotterrò de' morti nel Vescovado, ove stava, e
    fece una bellissima notomia. E nel vero il Rosso era studiosissimo
    nell'arte, né passava mai giorno che qualche ignudo non disegnasse di
25   naturale.
    Gli era già venuto capriccio volere finire la sua vita in Francia, e
    levarsi da questa miseria e povertà, perché lavorando gli uomini in To-
    scana e ne' paesi dove e' sono nati, si mantengono sempre poveri. Ma
    per meglio comparire fra que' barbari, cercò farsi insegnare la lingua
30   latina, la quale imparò benissimo. Or avvenne un Giovedì Santo, quando
    si dicono gli uffici la sera, che avendo egli un giovanetto aretino suo creato
    che con un moccolo acceso e con la pece greca faceva alcune vampe di
    fuoco nelle tenebre, ne fu sgridato da' preti e fattogli male; per il che
    il Rosso, che sedeva, vedendo un prete che lo batteva, si levò in piede
35   verso il prete; né sapendo alcuno chi si fosse, si mise la chiesa a romore,
    e contra il Rosso trassero alcune spade ignude; onde egli datosi a fuggire,
    fu tanto dèstro che si ricoverò nelle stanze sue, senza che nessuno lo
    potesse giungere, tenendosi in ciò vituperatissimo. Per la qual cosa,finita
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