Volume 4

Edizione Giuntina
    di piazza, dove è oggi il Volto Santo, per i quali aveva disegnato
    una tavola che s'aveva a portare di sua mano nel medesimo luogo,
    dentrovi una Nostra Donna che ha sotto il manto un popolo; il
    quale disegno, che non fu messo in opera, è nel nostro libro insieme
5   con molti altri bellissimi di mano del medesimo. Ma tornando all'o-
    pera ch'egli doveva fare alla Madonna delle Lacrime, gl'entrò mal-
    levadore di questa opera Giovanni Antonio Lappoli aretino et amico
    suo fidatissimo, che con ogni modo di servitù gli usò termini di
    amorevolezza.
10   Ma l'anno 1530 essendo l'assedio intorno a Fiorenza, et essendo
    gli Aretini per la poca prudenza di Papo Altoviti rimasi in libertà,
    essi combatterono la cittadella e la mandarono a terra. E perché que'
    popoli malvolentieri vedevano i Fiorentini, il Rosso non si volle fi-
    dar di essi, e se n'andò al Borgo San Sepolcro, lasciando i cartoni e
15   i disegni dell'opera serrati in cittadella. Per che quelli che a Castello
    gli aveva[n] allogata la tavola volsero che la finisse: e per il male che
    avea avuto a Castello non volle ritornarvi, e così al Borgo finì la
    tavola loro, né mai a essi volse dare allegrezza di poterla vedere;
    dove figurò un popolo e un Cristo in aria adorato da quattro figure,
20   e quivi fece mori, zingani, e le più strane cose del mondo: e da le fi-
    gure in fuori, che di bontà son perfette, il componimento attende a
    ogni altra cosa che all'animo di coloro che gli chiesero tale pittura.
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Edizione Torrentiniana
    Entrò mallevadore di questa opera Giovanni Antonio Lappoli aretino et amico suo fidatissimo, che con ogni modo di servitù gli usò termini di
    amorevolezza.
25   Avvenne l'anno MDXXX, essendo l'assedio intorno a Fiorenza, et
    essendo gli Aretini per la poca prudenza di Papo degli Altoviti rimasi
    in libertà, essi combatterono la cittadella e la mandarono a terra. E
    perché que' popoli malvolentieri vedevano i Fiorentini, il Rosso non si
    volle fidar di essi, e se n'andò al Borgo San Sepolcro, lasciando i cartoni
30   e i disegni dell'opera serrati in cittadella. Per che quelli che a Castello
    gli aveva[n] allogato la tavola volsero che la finisse: e per il male che
    avea avuto a Castello non volle ritornarvi, e così al Borgo finì la tavola
    loro, né mai a essi volse dare allegrezza di poterla vedere; dove figurò
    un popolo e un Cristo in aria adorato da quattro figure, e quivi fece
35   mori, zingani, e le più strane cose del mondo: e da le figure in fuori, che
    di bontà son perfette, il componimento attende a ogni altra cosa che al-
    l'animo di coloro che gli chiesero tale pittura. In quel medesimo tempo
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