Volume 4

Edizione Giuntina
    Perché sendo un dì sciolto per casa, saltò a poco a poco di
    tetto in tetto su l'ora che il guardiano era a cantare il vespro, e
    pervenne sopra il tetto della camera sua; e quivi lasciato andare il
    contrapeso, vi fece per mezza ora un sì amorevole ballo, che né
5   tegolo né coppo vi restò che non rompesse: e tornatosi in casa, si
    sentì fra tre dì per una pioggia le querele del guardiano.
    Avendo il Rosso finito l'opere sue, con Batistino et il bertuccione
    s'inviò a Roma; et essendo in grandissima aspettazione, l'opre sue
    erano oltre modo desiderate, essendosi veduti alcuni disegni fatti
10   per lui, i quali erano tenuti maravigliosi, attesoché il Rosso divinis-
    simamente e con gran pulitezza disegnava. Quivi fece nella Pace,
    sopra le cose di Raffaello, un'opera, della quale non dipinse mai peg-
    gio a' suoi giorni; né posso imaginare onde ciò procedesse, se non
    da questo, che non pure in lui, ma si è veduto anco in molti altri:
15   e questo - il che pare cosa mirabile et occulta di natura - è che chi
    muta paese o luogo, pare che muti natura, virtù, costumi et abito
    di persona, intantoché talora non pare quel medesimo ma un altro,
    e tutto stordito e stupefatto. Il che poté intervenire al Rosso nell'aria
    di Roma, e per le stupende cose che egli vi vide d'architettura e
20   scultura, e per le pitture e statue di Michelagnolo, che forse lo cava-
    rono di sé; le quali cose fecero anco fuggire, senza lasciar loro alcuna
    cosa operare in Roma, fra' Bartolomeo di S. Marco et Andrea del
    Sarto. Tuttavia, qualunche si fusse di ciò la cagione, il Rosso non
    fece mai peggio: e d'avantaggio, è quest'opera a paragone di quelle
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Edizione Torrentiniana
25   al suo disegno pervenne. Perché sendo un dì sciolto per casa, saltò aùppoco
    aùppoco di tetto in tetto su l'ora che il guardiano era a cantar il vespro,
    e pervenne sopra il tetto della camera sua. Quivi lasciato andare il
    contrapeso, vi fece per mez[z]a ora un sì amorevole ballo, che né tegolo
    né coppo vi restò che non rompesse: e tornatosi in casa, si sentì fra tre dì
30   per una pioggia le querele del priore.
    Avendo il Rosso finito l'opere sue, con Batistino e 'l bertuccione s'in-
    viò a Roma; et essendo in grandissima aspettazione, l'opre sue infinita-
    mente erono desiderate, essendosi veduti alcuni disegni fatti per lui, i
    quali erano tenuti maravigliosi, attesoché il Rosso divinissimamente e
35   con gran pulitezza disegnava. Quivi fece nella Pace, sopra le cose di
    Raffaello, una opra, della quale non dipinse mai peggio a' suoi giorni;
    né posso imaginare onde ciò procedesse, se non ch'egli, gonfio di vanagloria
    di se stesso, niente stimava le cose d'altri: per che gli avvenne che ciò
- pagina 480 -
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