Volume 4

Edizione Giuntina
    toccherebbe, e se stava fermo il medesimo, cominciò salticchiando
    a ruinargli la pergola, e fatto animo di volersi gettare addosso al
    frate, con ambedue le mani prese l'ultime traverse che cingevano
    la pergola; intanto menando il frate la pertica, il bertuccione scosse
5   la pergola per la paura, di sorte e con tal forza che fece uscire delle
    buche le pertiche e le canne, onde la pergola et il bertuccione ruina-
    rono addosso al frate, il quale gridando misericordia, fu da Batistino
    e dagl'altri tirata la fune, et il bertuccion salvo rimesso in camera.
    Per che discostatosi il guardiano et a un suo terrazzo fattosi, disse
10   cose fuor della messa, e con còlora e mal animo se n'andò all'Ufficio
    degli Otto, magistrato in Fiorenza molto temuto. Quivi posta la sua
    querela, e mandato per il Rosso, fu per motteggio condannato il
    bertuccione a dovere un contrapeso tener al culo, acciò che non po-
    tesse saltare come prima faceva su per le pergole. Così il Rosso,
15   fatto un rullo che girava con un ferro, quello gli teneva, acciò che
    per casa potesse andare, ma non saltare per l'altrui come prima face-
    va. Per che vistosi a tal supplizio condennato il bertuccione, parve
    che s'indovinasse il frate essere stato di ciò cagione: onde ogni dì
    s'essercitava saltando di passo in passo con le gambe e tenendo con
20   le mani il contrapeso, e così posandosi spesso, al suo disegno pervenne.
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Edizione Torrentiniana
    medesimo, cominciò salticchiando a ruinargli la pergola, e fatto animo
    di volersi gettare adosso il frate, con ambedue le mani prese l'ultime tra-
    verse che cingevano la pergola: et in un tempo il frate mena la pertica
    e 'l bertuccione scuote la pergola per la paura, di sorte e con tal forza
25   che fece uscire delle buche le pertiche e le canne, onde la pergola e 'l
    bertuccione ruinarono adosso il frate, il quale gridando misericordia, fu
    da Batistino e dagli altri tirata la fune, et il bertuccion salvo rimesso in
    cammera. Discostatosi il guardiano et a un suo terrazzo fattosi, disse
    cose fuor della messa, e con còlora e malo animo se n'andò allo Uffizio
30   degli Otto, magistrato in Fiorenza molto temuto. Quivi posta la sua que-
    rela, e mandato per il Rosso, fu per motteggio condannato il bertuccione
    a dovere un contrapeso tenere al culo, acciò che non potesse saltare come
    prima soleva su per le pergole. Così il Rosso, fatto un rullo che girava
    con un ferro, quello gli teneva, acciò che per casa potesse andare, ma
35   non saltare per le altrui come prima faceva. Per il che vistosi a tal sup-
    plicio condennato il bertuccione, parve che s'indovinasse il frate essere
    stato di ciò cagione: onde ogni dì s'essercitava saltando di passo in passo
    con le gambe e tenendo con le mani il contrapeso, e così posandosi spesso,
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