Volume 4

Edizione Giuntina
    unione a trovar gli scuri con artifizio di sbattimenti d'ombre, che le
    figure fanno addosso l'una all'altra figura, perché vanno per via di
    chiari scuri facendo rilievo l'una all'altra; e tanta fierezza ha que-
    st'opera, che si può dire ch'ella sia intesa e fatta con più giudizio e
5   maestria che nessun'altra che sia stata dipinta da qualsivoglia più
    giudizioso maestro. Fece in San Lorenzo la tavola di Carlo Ginori
    dello Sponsalizio di Nostra Donna, tenuto cosa bellissima: et invero
    in quella sua facilità del fare non è mai stato chi di pratica o di de-
    strezza l'abbi potuto vincere né a gran lunga accostarseli, per esser
10   egli stato nel colorito sì dolce, e con tanta grazia cangiato i panni,
    che il diletto che per tale arte prese lo fe' sempre tenere lodatissimo
    e mirabile, come chi guarderà tale opera conoscerà tutto questo ch'io
    scrivo esser verissimo, considerando gl'ignudi che sono benissimo
    intesi e con tutte l'avvertenze della notomia. Sono le femmine gra-
15   ziosissime, e l'acconciature de' panni biz[z]arre e capricciose. Simil-
    mente ebbe le considerazioni che si deono avere sì nelle teste de'
    vecchi con cere biz[z]arre, come in quelle delle donne e dei putti con
    arie dolci e piacevoli. Era anco tanto ricco d'invenzioni che non
    gl'avanzava mai niente di campo nelle tavole, e tutto conduceva con
20   tanta facilità e grazia che era una maraviglia. Fece ancora a Giovanni
    Bandini un quadro d'alcuni ignudi bellissimi in una storia di Mosè
    quando ammazza l'Egizzio, nel quale erano cose lodatissime: e credo
    che in Francia fosse mandato. Similmente un altro ne fece a Giovanni
    Cavalcanti, che andò in Inghilterra, quando Iacob piglia il bere da
25   quelle donne alla fonte, che fu tenuto divino, attesoché vi erano
    ignudi e femmine lavorate con somma grazia, alle quali egli di continuo
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Edizione Torrentiniana
    Carlo Ginori dello Sponsalizio di Nostra Donna, tenuto cosa bellissima:
    e invero che in quella sua facilità del fare non è mai stato chi di pratica
    o di destressa l'abbi potuto vincere né a gran lunga accostarseli.
30   Era nel colorito sì dolce, e con tanta grazia cangiava i panni, che il di-
    letto che per tale arte prese lo fe' sempre tenere lodatissimo e mirabile,
    come chi guarderà tale opera conoscerà tutto questo ch'io scrivo esser
    verissimo. Fece ancora a Giovanni Bandini un quadro di alcuni ignudi
    bellissimi - storia di Mosè quando egli amazza lo Egizzio -, nel quale erano
35   cose lodatissime: e credo che in Francia fosse mandato. Similmente un
    altro ne fece a Giovanni Cavalcanti, che andò in Inghilterra, quando
    Iacob piglia 'l bere da quelle donne alla fonte, che fu tenuto divino, atteso-
    ché vi erano ignudi e femmine lavorate con somma grazia, alle quali egli
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