Volume 4

Edizione Giuntina
    la notte seguente, mentre che dormiva, con alcuni suoi congiurati
    amici dargli la morte e poi partire i danari fra loro. E così in sul
    primo sonno assalitolo mentre dormiva forte, aiutato da coloro con
    una fascia lo strangolò, e poi datogli alcune ferite, lo lasciarono mor-
5   to; e per mostrare ch'essi non l'avessero fatto, lo portarono su la
    porta della donna da Polidoro amata, fingendo che o parenti o altri
    in casa l'avessero amazzato. Diede dunque il garzone buona parte de'
    danari a que' ribaldi che sì brutto eccesso avevan commesso, e
    quindi fatteli partire, la mattina piangendo andò a casa un conte
10   amico del morto maestro, e raccontògli il caso; ma per diligenza che
    si facesse in cercar molti dì chi avesse cotal tradimento commesso,
    non venne alcuna cosa a luce. Ma pure, come Dio volle, avendo la
    natura e la virtù a sdegno d'essere per mano della fortuna percosse,
    fecero a uno, che interesso non ci aveva, dire che impossibil era che
15   altri che tal garzone l'avesse assassinato. Per il che il conte
    gli fece pór le mani addosso, et alla tortura messolo, senza che altro
    martorio gli dessero, confessò il delitto; e fu dalla giustizia condannato
    alle forche, ma prima con tanaglie affocate per la strada tormentato
    et ultimamente squartato. Ma non per questo tornò la vita a Poli-
20   doro, né alla pittura si rese quello ingegno pellegrino e veloce che
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Edizione Torrentiniana
    mentre che dormiva, con alcuni suoi congiurati amici dargli la morte
    e poi partire i danari fra loro. Laonde nel primo sonno che Polidoro
    dormiva, quegli con una fascia lo strangolarono, e poscia gli diedero
    alcune ferite, tanto che lo fecero morire; e per mostrare ch'essi non l'aves-
25   sero fatto, lo portarono su la porta della donna da Polidoro amata,
    fingendo che o parenti o altri in casa l'avessero ammazzato. Diede dun-
    que il garzone buona parte de' danari a que' ribaldi che sì brutto eccesso
    avevano commesso, e quindi li fece partire. La mattina piangendo andò
    a casa un conte amico del morto maestro, e tuttavia gridava giustizia;
30   per il che molti dì si cercò tal cosa, né mai nulla ne venne a luce. Ma pure,
    come Dio volle, avendo la natura e la virtù a sdegno d'essere per mano
    della fortuna percosse, fecero a uno, che interesso non ci aveva,
    parlare come impossibile era che altri che tal garzone l'avesse assassi-
    nato. Per il che il conte gli fece pór le mani addosso, et alla tortura mes-
35   solo, senza che altro martorio gli dessero, confessò il delitto; e fu dalla
    giustizia condannato alle forche, ma prima con tanaglie affocate per
    la strada tormentato et ultimamente squartato. Ma non per questo
    tornò la vita a Polidoro, né alla pittura si rese quello ingegno pellegrino
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