Volume 4

Edizione Giuntina
    carica di una infinità di cose bellissime, e quivi si rappresentano i
    modi antichi, l'effigie de' savi e bellissime femmine, perché vi sono
    tutte le spezie de' sacrifizii antichi come si costumavano, e da che
    s'imbarca uno essercito a che combatte, con variatissima foggia di
5   strumenti e d'armi, lavorate con tanta grazia e condotte con tanta
    pratica che l'occhio si smarrisce nella copia di tante belle invenzioni.
    Dirimpetto a questa è un'altra facciata minore, che di bellezza e di
    copia non potria migliorare, dov'è nel fregio la storia di Niobe quan-
    do si fa adorare, e le genti che portano tributi e vasi e diverse sorti
10   di doni: le quali cose con tanta novità, leggiadria, arte, ingegno e ri-
    lievo espresse egli in tutta questa opera, che troppo sarebbe certo
    narrarne il tutto. Seguitò appresso lo sdegno di Latona e la misera-
    bile vendetta ne' figliuoli della superbissima Niobe, e che i sette
    maschi da Febo e le sette femmine da Diana le sono ammazzati,
15   con un'infinità di figure di bronzo, che non di pittura ma paiono di
    metallo; e sopra, altre storie lavorate con alcuni vasi d'oro contra-
    fatti, con tante bizzarrie dentro che occhio mortale non potrebbe
    imaginarsi altro né più bello né più nuovo, con alcuni elmi etrusci,
    da rimaner confuso per la moltiplicazione e copia di sì belle e capric-
20   ciose fantasie ch'uscivano loro de la mente: le quali opere sono
- pagina 465 -

Edizione Torrentiniana
    rappresentano i modi antichi, l'effigie de' savi e le bellissime femmine,
    perché vi sono tutte le spezie de' sacrifici antichi come si costumavano,
    e da che s'imbarca uno esercito e combatte, con variatissima foggia di
    strumenti e di armi, lavorate con tanta grazia e condotte con tanta pra-
25   tica che l'occhio si smarrisce nella copia di tante belle invenzioni. Di-
    rimpetto a questa è un'altra facciata minore, che di bellezza e di copia
    non potria migliorare, dov'è nel fregio la storia di Niobe quando si fa
    adorare, e le genti che portano tributi e vasi e diverse sorti di doni: le
    quali cose con tanta novità, leggiadria, arte, ingegno e rilievo espresse
30   egli in tutta questa opera, che troppo sarebbe certo narrarne il
    tutto. Seguitò appresso lo sdegno di Latona e la miserabile vendetta
    ne' figliuoli della superbissima Niobe, e che i sette maschi da Febo e le
    sette femmine da Diana le sono amazzati, con una infinità di figure di
    bronzo, che non di pittura ma di metallo paiono; e sopra, altre storie
35   lavorate con alcuni vasi d'oro contrafatti, con tante biz[z]arrie dentro
    che occhio mortale non potrebbe imaginarsi altro né più bello né più
    nuovo, con alcuni elmi etrusci, da rimaner confuso per la moltiplicazione
    e copia di sì belle e capricciose fantasie ch'uscivano loro de la mente:
- pagina 465 -
pagina precedentepagina successiva