Volume 4

Edizione Giuntina
    esercitate per pruova, perché mai a' colori non poterono dare quella
    bellezza che di continuo diedero alle cose di chiaro e scuro, o in
    bronzo o in terretta, come si vede ancora nella casa che era del
    cardinale di Volterra, da Torre Sanguigna; nella faccia della quale
5   fecero una ornamento di chiaro scuro bellissimo, e dentro alcune
    figure colorite, le quali son tanto mal lavorate e condotte che han-
    no deviato dal primo essere il disegno buono ch'eglino avevano:
    e ciò tanto parve più strano per esservi appresso un'arme di papa
    Leone di ignudi di mano di Giovan Francesco Vetraio, il quale se
10   la morte non avesse tolto di mezzo, arebbe fatto cose grandissi-
    me. E non isgannati per questo della folle credenza loro, fecero
    ancora in S. Agostino di Roma, all'altare de' Martelli, certi fan-
    ciulli coloriti, dove Giacopo Sansovino per fine dell'opera fece una
    Nostra Donna di marmo; i quali fanciulli non paiono di mano di
15   persone illustri, ma d'idioti che comincino allora a imparare. Per
    il che nella banda dove la tovaglia cuopre l'altare, fece Polido-
    ro una storietta d'un Cristo morto con le Marie, ch'è cosa bellis-
    sima, mostrando nel vero essere più quella la professione loro che
    i colori.
20   Onde ritornati al solito loro, fecero in Campo Marzio due facciate
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Edizione Torrentiniana
    prova, ché mai a' colori non poterono dare quella bellezza che di conti-
    nuo diedero alle cose di chiaro e scuro, o in bronzo o in terretta; come
    si vede ancora nella casa che era del cardinale di Volterra, da Torre
    Sanguigna, nella faccia della quale fecero uno ornamento di chiaro
25   oscuro bellissimo, e dentro alcune figure colorite, le quali son tanto mal
    lavorate e condotte, che hanno deviato dal primo essere il disegno buono
    ch'eglino avevano: e ciò tanto parve più strano per esservi appresso
    un'arme di papa Leone di ignudi di man di Giovan Francesco Vetraio,
    il quale se la morte non avesse tolto di mez[z]o, arebbe fatto cose gran-
30   dissime. E non isgannati per questo de la folle credenza loro, fecero
    ancora in Santo Agostino di Roma, allo altare de' Martelli, certi fan-
    ciulli coloriti, dove Iacopo Sansovino per fine dell'opera fece una Nostra
    Donna di marmo; i quali fanciulli non paiono di mano di persone illu-
    stri, ma d'idioti che comincino allora quella arte. Per il che nella banda
35   dove la tovaglia cuopre l'altare, fece Polidoro una storietta d'un Cristo
    morto con le Marie, ch'è cosa bellissima, mostrando nel vero essere più
    quella la professione loro che i colori.
    Onde ritornati al solito loro, fecero in Campo Marzio due facciate
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