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spighe; vi sono le Grazie e cinque putti, che volando abbasso le |
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ricevono per farne, come accennano, abondantissima quella casa de- |
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gl'Udoni: la quale per mostrare il Trevisi che fusse amica et un |
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albergo di virtuosi, vi fece da un lato Apollo e dall'altro Pallade. |
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E questo lavoro fu condotto molto frescamente, onde ne riportò |
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Girolamo onore et utile. Fece il medesimo un quadro alla cappella |
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della Madonna di S. Petronio a concorrenza d'alcuni pittori bolo- |
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gnesi, come si dirà al suo luogo. E così dimorando poi in Bologna, |
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vi lavorò molte pitture; et in S. Petronio, nella cappella di S. Antonio |
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da Padoa, di marmo a olio contrafece tutte le storie della vita sua, |
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nelle quali certamente si conosce giudizio, bontà, grazia et una gran- |
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dissima pulitezza. Fece una tavola a San Salvatore di una Nostra |
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Donna che saglie i gradi con alcuni Santi; et un'altra con la Nostra |
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Donna in aria con alcuni fanciulli, et a piè S. Ieronimo e S. Caterina, |
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che fu veramente la più debole che di suo si vegga in Bologna. Fece |
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ancora sopra un portone in Bologna un Crucifisso, la Nostra Donna |
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e San Giovanni in fresco, che sono lodatissimi. Fece in San Domenico |
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di Bologna una tavola a olio di una Madonna et alcuni Santi, la |
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quale è la migliore delle cose sue, vicino al coro nel salire all'arca di |
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San Domenico, dentrovi ritratto il padrone che la fece fare. Simil- |
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mente colorì un quadro al conte Giovanni Battista Bentivogli, che |
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aveva un cartone di mano di Baldassarre Sanese de la storia de' Ma- |
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gi: cosa che molto bene condusse a perfezzione, ancora che vi fus- |
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sero più di cento figure. Similmente sono in Bologna di man d'esso |