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dell'Ordine de' Cavalieri Ierosolimitani, et ultimamente stato rovi- |
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nato, fu la detta tavola per ordine del signor duca Cosimo posta in |
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San Lorenzo a una delle cappelle della famiglia de' Medici, come |
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quella che si può mettere fra le migliori cose che facesse il |
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Sogliano. Fece il medesimo per le monache della Crocetta un Cena- |
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colo colorito a olio, che fu allora molto lodato; e nella via de' Ginori |
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a Taddeo Taddei dipinse, in un tabernacolo a fresco, un Crucifisso |
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con la Nostra Donna e San Giovanni a' piedi, et alcuni Angeli in |
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aria che lo piangono molto vivamente: la quale opera certo è |
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molto lodata e ben condotta per lavoro a fresco. Di mano di costui |
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è anco nel reffettorio della Badia de' Monaci Neri in Firenze un |
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Crucifisso con Angeli che volano e piangono con molta grazia, et |
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abasso è la Nostra Donna, S. Giovanni, S. Benedetto, S. Scolastica |
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et altre figure. Alle monache dello Spirito Santo sopra la Costa a |
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S. Giorgio dipinse in due quadri che sono in chiesa S. Francesco e |
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S. Lisabetta reina d'Ungheria e suora di quell'Ordine. Per la Com- |
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pagnia del Ceppo dipinse il segno da portare a processione, che è |
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molto bello; nella parte dinanzi del quale fece la Visitazione di No- |
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stra Donna, e dall'altra parte S. Niccolò vescovo e due fanciulli |
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vestiti da Battuti, uno de' quali gli tiene il libro e l'altro le tre palle |
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d'oro. Lavorò in una tavola in S. Iacopo sopr'Arno la Trinità, con |
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infinito numero di putti, e S. Maria Maddalena ginocchioni, S. Cate- |
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rina e S. Iacopo, e dagli lati in fresco due figure ritte, un S. Girolamo |
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in penitenza e S. Giovanni; e nella predella fece fare tre storie a |
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Sandrino del Calzolaio suo creato, che furono assai lodate. Nel ca- |
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stello d'Anghiari fece, in testa d'una Compagnia, in tavola, un Ce- |
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nacolo a olio con figure di grandezza quanto il vivo, e nelle due rivolte |