Volume 4

Edizione Giuntina
    cercò di porne in ogni suo componimento e difficilissime, adornan-
    dole meglio che alcun altro pittore.
    Avendo il prencipe Doria in Genova fatto un palazzo su la marina,
    et a Perin del Vaga pittor celebratissimo fatto far sale, camere et
5   anticamere a olio et a fresco, che per la ricchezza e per la
    bellezza delle pitture sono maravigliosissime, perché in quel tempo
    Perino non frequentava molto il lavoro, acciò che per isprone e per
    concorrenza facesse quel che non faceva per se medesimo, fece ve-
    nire il Pordenone; il quale cominciò uno terrazzo scoperto, dove la-
10   vorò un fregio di fanciulli con la sua solita maniera, i quali vòtano
    una barca piena di cose maritime, che girando fanno bellissime atti-
    tudini. Fece ancora una storia grande quando Giasone chiede li-
    cenza al zio per andare per il vello dell'oro. Ma il prencipe, vedendo
    il cambio che faceva dall'opera di Perino a quella del Pordenone,
15   licenziatolo, fece venire in suo luogo Domenico Beccafumi sanese,
    eccellente e più raro maestro di lui; il quale, per servire tanto pren-
    cipe, non si curò d'abbandonare Siena sua patria, dove sono tante
    opere maravigliose di sua mano. Ma in quel luogo non fece se non
    una storia sola e non più, perché Perino condusse ogni cosa da sé
20   ad ultimo fine.
    A Giovanni Antonio dunque, ritornato a Vinegia, fu fatto intendere
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Edizione Torrentiniana
    Aveva il principe Doria in Genova fatto un palazzo su la ma-
    rina, et a Perin del Vaga, pittor celebratissimo, fatto far sale, camere et
    anticamere a olio et a fresco, che per la ric[c]hezza e per la bellezza delle
25   pitture sono maravigliosissime; e perché in quel tempo Perino non fre-
    quentava molto il lavoro, acciò che per isprone e per concorrenza facesse
    quel che non faceva per se medesimo, fece venire il Pordenone; il quale
    cominciò una sala, dove lavorò un fregio di fanciulli con la sua solita ma-
    niera, i quali vòtano una barca piena di cose maritime, e per tutta la
30   stanza girando fanno bellissime attitudini. Fece ancora una storia grande
    quando Iasone chiede licenzia al padre per andare per il vello dell'oro.
    Ma il principe, vedendo il cambio che faceva da l'opera di Perino a quella
    del Pordenone, licenziatolo, fece venire in suo loco Domenico Beccafumi
    sanese, eccellente e più raro maestro di lui; il quale, per servire tanto
35   principe, non curò d'abbandonare Siena sua patria, dove sono tante
    opere maravigliose di lui. Et in tal loco fece una storia sola e non più,
    perché Perino condusse ogni cosa ad ultimo fine.
    A Giovanni Antonio, ritornato a Vinegia, fu fatto intendere come Ercole
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