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un Mercurio che vola in aria per ogni lato, oltre a molte altre cose |
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tutte ingegnose. La qual opera piacque sopra modo a tutta la città |
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di Vinezia, e fu per ciò Pordenone più lodato che altro uomo che |
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mai in quella città avesse insino allora lavorato. |
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Ma fra l'altre cose che fecero a costui mettere incredibile studio |
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in tutte le sue opere, fu la concorrenza dell'eccellentissimo Tiziano; |
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perché mettendosi a gareggiare seco, si prometteva, mediante un |
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continuo studio e fiero modo di lavorare a fresco con prestezza, |
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levargli di mano quella grandezza che Tiziano con tante belle opere |
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si aveva acquistato, aggiugnendo alle cose dell'arte anco modi straor- |
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dinarii, mediante l'esser affabile e cortese, e praticar continuamente |
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a bella posta con uomini grandi col suo essere universale e mettere |
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mano in ogni cosa. E di vero questa concorrenza gli fu di giovamento, |
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perché ella gli fece mettere in tutte l'opere quel maggiore studio e |
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diligenza che potette, onde riuscirono degne d'eterna lode. Per que- |
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ste cagioni adunque gli fu dai soprastanti di S. Rocco data a dipi- |
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gnere in fresco la capella di quella chiesa con tutta la tribuna. Per |
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che messovi mano, fece in quest'opera un Dio Padre nella tribuna |
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et una infinità di fanciulli che da Esso si partono con belle e variate |
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attitudini. Nel fregio della detta tribuna fece otto figure del Testa- |
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mento Vecchio, e negl'angoli i quattro Evangelisti, e sopra l'altar |
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maggiore la Trasfigurazione di Cristo; e ne' due mezzi tondi dalle |
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bande sono i quattro Dottori della Chiesa. Di mano del medesimo |
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sono a mezza la chiesa due quadri grandi: in uno è Cristo che risana |
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una infinità d'infermi, molto ben fatti, e nell'altra è un San Cristoforo |
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che ha Gesù Cristo sopra le spalle. Nel tabernacolo di legno di detta |