Volume 4

Edizione Giuntina
    anco Pellegrino in Udine in casa messer Pre' Giovanni, agente de-
    gl'illustri signori della Torre, una Giuditta dal mezzo in su, in un
    quadro, con la testa di Oloferne in una mano, che è cosa bellissima.
    Vedesi di mano del medesimo nella terra di Civitale, lontano a
5   Udine otto miglia, nella chiesa di S. Maria sopra l'altare maggiore,
    una tavola grande a olio compartita in più quadri, dove sono alcune
    teste di Vergini e altre figure con molta bell'aria; e nel suo castello
    di San Daniello dipinse a S. Antonio, in una capella, a fresco istorie
    della Passione di Gesù Cristo molto eccellentemente; onde meritò
10   che gli fusse pagata quell'opera più di mille scudi. Fu costui per le
    sue virtù molto amato dai duchi di Ferrara; et oltre agl'altri favori
    e molti doni, ebbe per lor mezzo due canonicati nel Duomo d'Udine
    per alcuni suoi parenti.
    Fra gl'allievi di costui, che furono molti e de' quali si servì pur
15   assai ristorandogli largamente, fu assai valente uno di nazione greco,
    che ebbe bellissima maniera e fu molto imitatore di Pellegrino. Ma
    sarebbe stato a costui superiore Luca Monverde da Udine, che fu
    molto amato da Pellegrino, se non fusse stato levato dal mondo
    troppo presto e giovanetto affatto. Pure rimase di sua mano una ta-
20   vola a olio, che fu la prima e l'ultima, sopra l'altare maggiore di S.
    Maria delle Grazie in Udine, dentro la quale, in uno sfondato in
    prospettiva, siede in alto una Nostra Donna col Figliuolo in collo,
    la quale fece dolcemente sfuggire; e nel piano da basso sono due
    figure per parte, tanto belle che ne dimostrano che, se più lunga-
25   mente fusse vivuto, sarebbe stato eccellentissimo.
    Fu discepolo del medesimo Pellegrino Bastianello Florigorio, il
    quale fece in Udine sopra l'altar maggior di S. Giorgio, in una ta-
    vola, una Nostra Donna in aria con infinito numero di putti, che in
    varii gesti la circondano adorando il Figliuolo ch'ella tiene in braccio,
30   sotto un paese molto ben fatto. Vi è anco un S. Giovanni molto bello,
    e S. Giorgio armato sopra un cavallo, che scortando in attitudine
    fiera amazza con la lancia il serpente, mentre la donzella che è là
    da canto pare che ringrazii Dio e la gloriosa Vergine del soccorso
    mandatogli. Nella testa del San Giorgio dicono che Bastianello ri-
35   trasse se medesimo. Dipinse anco a fresco nel reffettorio de'
    frati di San Pier Martire due quadri: in uno è Cristo che, essendo
    in Emaus a tavola con i due Discepoli, parte con la benedizzione il
    pane; nell'altro è la morte di S. Piero martire. Fece il medesimo
    sopra un canto del palazzo di messer Marguando eccellente dottore,
40   in un nicchio a fresco, uno ignudo in iscorto per un San Giovanni,
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