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un tratto, in modo che il colorito di tutte l'opere sue fu sempre |
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crudo e spiacevole, se bene si affaticò per imitar con lo studio e con |
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l'arte la natura. Sono di mano di costui molte opere nel Friuli in |
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più luoghi, e particularmente nella città d'Udine, dove nel Duomo |
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è in una tavola lavorata a olio un San Marco che siede, con molte |
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figure attorno: e questa è tenuta di quante mai ne fece la migliore. |
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Un'altra n'è nella chiesa de' frati di S. Pier Martire all'altare di S. |
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Orsola, nella quale è la detta Santa in piedi con alcune delle sue Ver- |
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gini intorno, fatte con bella grazia et arie di volti. Costui, oltre all'es- |
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ser stato ragionevole dipintore, fu dotato dalla natura di bellezza e |
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grazia di volto e d'ottimi costumi, e, che è da stimare assai, di sì fatta |
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prudenza e governo che lasciò dopo la sua morte erede di molte fa- |
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cultà la sua donna, per non aver figliuoli maschi; la quale, essendo |
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non meno prudente, secondo che ho inteso, che bella donna, seppe |
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in modo vivere dopo la morte del marito che maritò due sue bellis- |
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sime figliuole nelle più ricche e nobili case di Udine. |
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Pellegrino da S. Daniello, il quale, come si è detto, fu concorrente |
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di Giovanni e fu di maggior eccellenza nella pittura, ebbe nome al |
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battesimo Martino. Ma facendo giudizio Giovan Bellino che dovesse |
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riuscir quello che poi fu, nell'arte veramente raro, gli cambiò il nome |
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di Martino in Pellegrino: e come gli fu mutato il nome, così gli fu |
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dal caso quasi assegnata altra patria, perché stando volentieri |
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a San Daniello, castello lontano da Udine dieci miglia, et avendo in |
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quello preso moglie e dimorandovi il più del tempo, fu non Martino |
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da Udine, ma Pellegrino da San Daniello poi sempre chiamato. |
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Fece costui in Udine molte pitture, delle quali ancora si veggiono i |
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portegli dell'organo vecchio, nelle facce de' quali, dalla banda di |
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fuori, è finito uno sfondato d'un arco in prospettiva, dentro al quale |
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è San Piero che siede fra una moltitudine di figure e porge un pa- |
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sturale a Santo Ermacora vescovo. Fece parimente nel didentro di |
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detti sportelli, in alcuni sfondati, i quattro Dottori della Chiesa in |
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atto di studiare. Nella capella di S. Gioseffo fece una tavola a olio |
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disegnata e colorita con molta diligenza, dentro la quale è, nel mezzo, |
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detto San Giuseppo in piedi con bell'attitudine e posar grave, et ap- |
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presso a lui il Nostro Signor[e], piccol fanciullo, et abasso San Gio- |
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vanni Battista in abito di pastorello et intentissimo nel suo Signore. |
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E perché questa tavola è molto lodata, si può credere quello che si |
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dice, cioè che egli la facesse a concorrenza del detto Giovanni e che |
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vi mettesse ogni studio per farla, come fu, più bella che quella che |
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esso Giovanni fece del San Marco, come si è detto di sopra. Fece |