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come più valente, fu data la cura del disegno per l'architettura di detta |
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opera, che di marmo dovea farsi; il quale, come amico di Michele Agnolo, |
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gli mise animo che pigliasse tal cosa: laonde Michele Agnolo inanimito |
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prese il lavoro, e continuando, tra le fatiche sue et i disegni di Baldas- |
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sarre e lo aiuto di molti, felicemente lo condusse. Lavorò molte cose che |
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in tale opera sono il Tribolo fiorentino, allora giovane, le quali fra tutte |
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furono stimate le migliori. E perché Michele Agnolo con sottilissima |
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diligenza lavorò minutamente tale opera, è tenuta perciò de le figure, |
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che piccole sono, lavoro molto lodato, avvengaché vi sono, fra l'altre |
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cose bellissime, pietre mischie con grandissima pulitezza lustrate, e le |
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commettiture di tale opera con sommo amore et accuratezza murate. |
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Laonde fu primieramente dal cardinale alle fatiche sue donato giusto |
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et onorato premio, et obligo infinito gli portò mentre visse, attesoché |
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questa sepoltura non ha dato minor fama alla gratitudine del cardinale, |
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che alle fatiche di Michele Agnolo si facesse nome in vita e dopo la |
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morte. Fu posto in opera tal cosa poco dopo la morte di Adriano, né |
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dopo molto tempo passò Michele Agnolo di questa all'altra vita, d'età |
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d'anni cinquanta incirca. |