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figliuola del gran Lorenzo Vecchio de' Medici e sorella di Leone, |
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allogata a Baccio Bandinelli scultor fiorentino, che ne aveva, vivendo |
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Clemente, fatto i modelli. Per la qual cosa Alfonso mezzo fuor di sé, |
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posta giù l'alterezza, deliberò tornarsene a Bologna; et arrivato a |
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Fiorenza, donò al duca Alessandro una bellissima testa di marmo |
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d'un Carlo Quinto imperatore, la quale è oggi in Carrara, dove fu |
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mandata dal cardinale Cibo, che la cavò alla morte del duca Ales- |
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sandro della guardaroba di quel signore. Era in umore il detto Duca, |
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quando arrivò Alfonso in Fiorenza, di farsi ritrarre: perché avendolo |
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fatto Domenico di Polo, intagliatore di ruote, e Francesco di Giro- |
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lamo dal Prato in medaglia, Benvenuto Cellini per le monete, e di |
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pittura Giorgio Vasari aretino e Iacopo da Puntormo, volle che anco |
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Alfonso lo ritraesse; per che avendone egli fatto uno di rilievo molto |
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bello e miglior assai di quello che avea fatto il Danese da Carrara, |
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gli fu dato commodità, poiché ad ogni modo voleva andar a Bologna, |
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di farne là un di marmo simile al modello. Avendo dunque Alfonso |
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ricevuto molti doni e cortesie dal duca Alessandro, se ne tornò a |
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Bologna; dove essendo anco per la morte del cardinale poco contento, |
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e per la perdita delle sepolture molto dolente, gli venne una rogna |
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pestifera et incurabile, che a poco a poco l'andò consumando, finché, |