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sempre la sconfortò e sempre ne disse male agli Operai, e fece tanto |
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il maligno che il suo lavoro le fu pagato un vilissimo prezzo. Fece |
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ancor ella due Agnoli di grandissimo rilievo e di bella proporzione, |
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ch'oggi si veggono, contra sua voglia però, nella medesima fabbrica. |
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All'ultimo costei si diede ad intagliar stampe di rame, e ciò fece |
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fuor d'ogni biasimo e con grandissima lode. Finalmente, alla povera |
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innamorata giovane ogni cosa riuscì perfettissimamente, eccetto il |
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suo infelicissimo amore. |
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Andò la fama di così nobile et elevato ingegno per tutt'Italia, et |
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all'ultimo pervenne agli orecchi di papa Clemente VII, il quale, sù- |
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bito che coronato ebbe l'imperatore in Bologna, domandato di lei, |
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trovò la misera donna esser morta quella medesima settimana et |
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esser stata sepolta nello Spedale della Morte, che così avea lasciato |
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nel suo ultimo testamento. Onde al Papa, ch'era volonteroso di ve- |
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derla, spiacque grandissimamente la morte di quella, ma molto più |
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a' suoi cittadini, li quali mentre ella visse la tennero per un grandis- |
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simo miracolo della natura ne' nostri tempi. |
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Sono nel nostro libro alcuni disegni di mano di costei fatti di |
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penna e ritratti dalle cose di Raffaello da Urbino, molto buoni; et il |
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suo ritratto si è avuto da alcuni pittori che furono suoi amicissimi. |
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Ma non è mancato, ancorché ella disegnasse molto bene, chi abbia |
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paragonato Properzia non solamente nel disegno, ma fatto così bene |
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in pittura com'ella di scultura. |