Volume 4

Edizione Giuntina
    facciata di San Petronio tutta a figure di marmo, che ella per mez[z]o
    del marito chiedesse agli Operai una parte di quel lavoro; i quali
    di ciò furon contentissimi, ogni volta ch'ella facesse veder loro qual-
    che opera di marmo condotta di sua mano. Onde ella sùbito fece al
5   conte Alessandro de' Peppoli un ritratto di finissimo marmo, dov'era
    il conte Guido suo padre di naturale. La qual cosa piacque
    infinitamente non solo a coloro, ma a tutta quella città, e perciò
    gl'Operai non mancarono di allogarle una parte di quel lavoro. Nel
    quale ella finì, con grandissima maraviglia di tutta Bologna, un leg-
10   giadrissimo quadro, dove (perciò che in quel tempo la misera donna
    era innamoratissima d'un bel giovane, il quale pareva che poco di lei
    si curasse) fece la moglie del maestro di casa di Faraone, che inna-
    moratosi di Giosep, quasi disperata del tanto pregarlo, all'ultimo
    gli toglie la veste d'attorno con una donnesca grazia e più che mira-
15   bile. Fu questa opera da tutti riputata bellissima, et a lei di gran
    sodisfazzione, parendole con questa figura del Vecchio Testamento
    avere isfogato in parte l'ardentissima sua passione. Né volse far altro
    mai per conto di detta fabbrica, né fu persona che non la pregasse
    ch'ella seguitar volesse, eccetto maestro Amico, che per l'invidia
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Edizione Torrentiniana
20   della prima facciata di San Petronio tutta a figure di marmo, che ella
    per mez[z]o del marito chiedesse agli Operai una parte di quel lavoro;
    i quali di ciò furon contentissimi, ogni volta ch'ella facesse veder loro
    qualche opera di marmo condotta di sua mano. Onde ella sùbito fece al
    conte Alessandro de' Peppoli un ritratto di finissimo marmo, dov'era
25   il conte Guido suo padre di naturale. La qual cosa piacque infinita-
    mente non solo a coloro, ma a tutta quella città, e perciò gli Operai
    non mancarono di allogarle una parte di quel lavoro. Nel quale ella finì,
    con grandissima maraviglia di tutta Bologna, un leggiadrissimo quadro,
    dove (perciò che in quel tempo la misera donna era innamoratissima d'un
30   bel giovane, il quale pareva che poco di lei si curasse) fece la moglie
    del maestro di casa di Faraone, che innamoratosi di Iosep, quasi dispe-
    rata del tanto pregarlo, a l'ultimo gli toglie la veste d'attorno con una
    donnesca grazia e più che mirabile. Fu questa opera da tutti riputata
    bellissima, et aùllei di gran sodisfazzione, parendole con questa figura
35   del Vecchio Testamento avere isfogato in parte l'ardentissima sua pas-
    sione. Né volse far altro mai per conto di detta fabbrica, né fu persona
    che non la pregasse ch'ella seguitar volesse, eccetto maestro Amico, che
    per l'invidia sempre la sconfortò, e sempre ne disse male agli Operai,
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