Volume 4

Edizione Giuntina
    sotto un pergolato dove aveva fatto suoi acconcimi e pergole con
    varie fantasie e dove percoteva assai l'acqua et il vento, sì come
    volle quel commesso amico d'Andrea. E perché finita l'opera avanzò
    de' colori e della calcina, Andrea, preso un tegolo, chiamò la Lucre-
5   zia sua donna e le disse: «Vien qua; poi che ci sono avanzati questi
    colori, io ti voglio ritrarre, acciò si veggia in questa tua età come ti
    sei ben conservata, e si conosca nondimeno quanto hai mutato effigie
    e sia per esser questo diverso dai primi ritratti». Ma non volendo la
    donna, che forse aveva altra fantasia, star ferma, Andrea, quasi indo-
10   vinando esser vicino al suo fine, tolta una spera ritrasse se medesimo
    in quel tegolo tanto bene che par vivo e naturalissimo. Il qual ritratto
    è appresso alla detta madonna Lucrezia sua donna, che ancor vive.
    Ritrasse similmente un canonico pisano suo amicissimo, et il ritratto,
    che è naturale e molto bello, è anco in Pisa.
15   Cominciò poi per la Signoria i cartoni che si avevano a colorire
    per far le spalliere della ringhiera di piazza, con molte belle fantasie
    sopra i quartieri della città, con le bandiere delle Capitudini tenute
    da certi putti, con ornamenti ancora dei simulacri di tutte le Virtù,
    e parimente i monti e ' fiumi più famosi del dominio di Fiorenza.
20   Ma quest'opera così cominciata rimase imperfetta per la morte d'Andrea,
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Edizione Torrentiniana
    per metterlo in un luogo dove l'acqua percoteva, avendoci acconcio
    e pergole et altre fantasie. Così Andrea, che era molto suo amico, lo
    satisfece. Avvenne che gli avanzò de' colori e de la calcina et un
    tegolo compagno di quelle; et Andrea chiamò la Lucrezia sua donna, e
25   li disse: «Vien qua, che poi che ci è avanzato questi colori, ti voglio ri-
    trarre, acciò si vegga in questa tua età quanto tu ti sei conservata e
    si conosca quanto hai mutato effigie dai primi ritratti». Non volse ella
    star ferma; per il che Andrea, che li pareva essere quasi vicino al suo
    fine, tolse una spera e ritrasse se medesimo in un tegolo, che è vivis-
30   simo e naturale, oggi appresso alla donna sua. Ritrasse un canonico
    pisano, suo amicissimo, che fu una testa molto naturale e ben fatta,
    oggi in Pisa.
    Aveva in questo tempo preso Andrea a fare per la Signoria di Fioren-
    za cartoni che si avevano a colorire per fare le spalliere della ringhiera
35   di piazza, con molte fantasie belle sopra i quartieri della città, con tutte
    le bandiere delle Capitudini tenute d'alcuni putti, con ornamento di
    tutte le Virtù, oltra i fiumi et i monti sudditi a quella città. La quale
    opera egli cominciò, e rimase imperfetta per la morte. Similmente prese
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