Volume 4

Edizione Giuntina
    gli pareva ben fatto, avendogli tanto nome acquistato le altre opere
    fatte in quel luogo, che egli e non altri facesse anco questa. Andrea,
    che era anzi dolce uomo che altrimenti, spinto dalle persuasioni di
    quel padre, dall'utile e dal disiderio della gloria, rispose che la farebbe
5   volentieri; e poco appresso messovi mano, fece in fresco una Nostra
    Donna che siede, bellissima, con il Figliuolo in collo et un San Giu-
    seppo, che appoggiato a un sacco tien gl'occhi fissi a un libro aperto.
    E fu sì fatta quest'opera, che per disegno, grazia e bontà di
    colorito e per vivezza e rilievo, mostrò egli avere di gran lunga su-
10   perati et avanzati tutti i pittori che avevano insino a quel tempo
    lavorato: et invero è questa pittura così fatta che apertamente da se
    stessa, senza che altri la lodi, si fa conoscere per stupenda e raris-
    sima.
    Mancava al cortile dello Scalzo solamente una storia a restare
15   finito del tutto; per il che Andrea, che aveva ringrandito la maniera
    per aver visto le figure che Michelagnolo aveva cominciate e parte
    finite per la sagrestia di San Lorenzo, mise mano a fare quest'ultima
    storia; et in essa dando l'ultimo saggio del suo miglioramento, fece
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Edizione Torrentiniana
    questi danari, che se bene eglino non erano molta somma, era assai
20   lassare ne l'ultimo del suo essere eccellente un'opera in un luogo che si
    vedessi da tutto il mondo, e che se bene l'utile talvolta ci fa commodità,
    non è però che l'onore non si spenda di continuo più di quello doppo
    la morte. Laonde Andrea, fra la voglia del luogo e la poca opera, che
    non vi andavano se non tre figure, spinto dalla gloria più che dal prezzo,
25   la prese volentieri; e così messoci mano, fece in fresco una Nostra Donna
    che siede, bellissima, con il Figliuolo in collo e con un Giuseppo appoggiato
    a un sacco, che aperto un libro legge quello; dove s'ingegnò far conoscere
    in tal lavoro una assoluta arte e perfetta di disegno, et una grazia e
    bontà di colorito, oltre alla grazia delle teste e la vivezza e rilievo di
30   quelle figure, mostrando a tutti i pittori fiorentini averli superati et
    avanzati di gran lunga per fino a quel giorno, come apertamente da se
    stessa si fa, senza altra lode, conoscere, che gli artefici egli altri ingegnosi
    spirti di continuo la celebrano per cosa rarissima.
    Mancava al cortile dello Scalzo solamente una istoria, e restava
35   finito del tutto; per il che Andrea, che aveva ringrandito la maniera
    per aver visto le figure che Michelagnol Buonarroti aveva cominciate e
    parte finite per la sagrestia di San Lorenzo, messe mano a fare que-
    st'ultima istoria, dove andava il nascere di San Giovan Batista; la
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