Volume 4

Edizione Giuntina
    monsignore di San Biause, un quadro, il quale condusse con ogni
    diligenza, sperando che potesse esser cagione di fargli riavere la
    grazia del re Francesco, il quale desiderava di tornare a servire.
    Fece anco un quadro a Lorenzo Iacopi, di grandezza molto maggiore
5   che l'usato, dentrovi una Nostra Donna a sedere con il Putto in
    braccio e due altre figure che l'accompagnano, le quali seggono so-
    pra certe scalèe, che di disegno e colorito sono simili all'altre opere
    sue. Lavorò similmente un quadro di Nostra Donna bellissimo a
    Giovanni d'Agostino Dini, che è oggi per la sua bellezza molto sti-
10   mato; e Cosimo Lapi ritrasse di naturale tanto bene che pare vivis-
    simo.
    Essendo poi venuto l'anno 1523 in Fiorenza la peste, et anco pel
    contado in qualche luogo, Andrea per mezzo d'Antonio Bran-
    cacci, per fuggire la peste et anco lavorare qualche cosa, andò in
15   Mugello a fare per le monache di San Piero a Luco dell'Ordine di
    Camaldoli una tavola, là dove menò seco la moglie et una figliastra,
    e similmente la sorella di lei et un garzone. Quivi dunque standosi
    quietamente, mise mano all'opera; e perché quelle venerande donne
- pagina 375 -

Edizione Torrentiniana
    per monsignor di San Biause, il quale lo fe' con ogni diligenzia per vedere
20   se fussi stato cagione di poter ricuperare la grazia persa con quel re,
    il quale desiderava tornare a servire. Fece un quadro a Lorenzo Iacopi
    ancora, molto di grandezza maggiore che l'usato, dentrovi una Nostra
    Donna a sedere con il Putto in braccio; e così due altre figure che l'ac-
    compagnano, le quali seggono in sun certe scalèe, che di disegno e colorito
25   son simili alle altre opere sue.
    Venne l'anno MDXXIII che in Fiorenza fu una peste, et inoltre
    per il contado in qualche luogo; et Andrea impaurito, non sapeva dove
    ritirarsi. Lavorò un quadro bellissimo e molto lodato a Giovanni d'Ago-
    stino Dini, dentrovi una Nostra Donna bellissima, ch'è oggi molto in
30   [pregio, stimata per le sue bellezze; e dopo questa a Cosimo Lapi
    fece un ritratto di naturale molto vivo, che ne fu molto lodato. Era di-
    venuto amicissimo suo Antonio Brancacci, il quale aveva interesse con
    le monache di Luco in Mugello, le quali desiderose di avere una ta-
    vola che fussi onorevole, Antonio ne ricercò Andrea; il quale accorda-
35   tosi seco, ordinarono che egli fuggissi la peste in Mugello da quelle
    monache, et in mentre facessi questo lavoro. E così messosi in ordine,
    menò seco la moglie et una figliastra, con la sorella di lei et un garzone,
    et in Mugello se ne andorno; dove stando quietamente, messe mano in
- pagina 375 -
pagina precedentepagina successiva