Volume 4

Edizione Giuntina
    sopra un viluppo di panni la guarda sorridendo, mentre un San
    Giovanni, che vi è ritto, accenna alla Nostra Donna, quasi mostrando
    quello essere il vero Figliuol di Dio. Dietro a questi è un Giuseppo
    appoggiato con la testa in su le mani, posate sopra uno scoglio, che
5   pare si beatifichi l'anima nel vedere la generazione umana essere
    diventata, per quella nascita, divina.
    Dovendo Giulio cardinale de' Medici, per commessione di papa
    Leone, far lavorare di stucco e di pittura la volta della sala grande
    del Poggio a Caiano, palazzo e villa della casa de' Medici posta fra
10   Pistoia e Fiorenza, fu data la cura di quest'opera e di pagar i danari
    al magnifico Ottaviano de' Medici, come a persona che non tralignan-
    do dai suoi maggiori s'intendeva di quel mestiere et era amico e amo-
    revole a tutti gl'artefici delle nostre arti, dilettandosi più che altri d'a-
    vere adorne le sue case dell'opere dei più eccellenti. Ordinò dunque,
15   essendosi dato carico di tutta l'opera al Francia Bigio, ch'egli n'aves-
    se un terzo solo, un terzo Andrea, e l'altro Iacopo da Puntor-
    mo. Né fu possibile, per molto che il magnifico Ottaviano
    sollecitasse costoro, né per danari che offerisse e pagasse loro, far sì
    che quell'opera si conducesse a fine; per che Andrea solamente finì
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Edizione Torrentiniana
20   in sun un viluppo di panni la guarda sorridendo; e così v'è ritto un
    putto, ch'è finto per San Giovanni, che accenna alla Nostra Donna,
    mostrando quello essere il Figliuol di Dio. E dietro loro è un Giuseppo
    appoggiato con la testa in sulle mani, che le posa in uno scoglio, che pare
    ch'egli si beatifichi l'anima nel vedere la generazione umana esser diven-
25   tata, per quella nascita, divina.
    Era stato commesso a Giulio cardinal de' Medici, per ordine di papa
    Leone, di fare lavorare di stucco e di pittura la volta della sala grande
    del Poggio a Caiano, palazzo e villa della casa de' Medici posta fra
    Pistoia e Fiorenza, lontano dieci miglia da l'una e da l'altra; e dato la
30   commissione così di pagare i danari come di fare provisioni e rivedere
    quel che si faceva al magnifico Ottaviano de' Medici, come a persona
    che si intendeva di quel mestiero et era molto domestico et amico di tali
    artefici, dilettandosi sempre di avere pitture di varii maestri e che fus-
    sino eccellenti opere, si ordinò, essendosi dato tutta l'opera a dipi-
35   gnere al Francia Bigio, che Andrea ne avessi un terzo, egl'altri due terzi
    si dividessino uno a Iacopo da Puntormo, e l'altro rimase al Francia.
    Né si poté, per sollecitudine ch'egli usassi loro e per quanti danari e' gli
    pagassi, ancora che fusse di mestiero ricordare loro ch'e' venissin per
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