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sopra un viluppo di panni la guarda sorridendo, mentre un San |
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Giovanni, che vi è ritto, accenna alla Nostra Donna, quasi mostrando |
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quello essere il vero Figliuol di Dio. Dietro a questi è un Giuseppo |
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appoggiato con la testa in su le mani, posate sopra uno scoglio, che |
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pare si beatifichi l'anima nel vedere la generazione umana essere |
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diventata, per quella nascita, divina. |
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Dovendo Giulio cardinale de' Medici, per commessione di papa |
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Leone, far lavorare di stucco e di pittura la volta della sala grande |
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del Poggio a Caiano, palazzo e villa della casa de' Medici posta fra |
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Pistoia e Fiorenza, fu data la cura di quest'opera e di pagar i danari |
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al magnifico Ottaviano de' Medici, come a persona che non tralignan- |
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do dai suoi maggiori s'intendeva di quel mestiere et era amico e amo- |
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revole a tutti gl'artefici delle nostre arti, dilettandosi più che altri d'a- |
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vere adorne le sue case dell'opere dei più eccellenti. Ordinò dunque, |
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essendosi dato carico di tutta l'opera al Francia Bigio, ch'egli n'aves- |
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se un terzo solo, un terzo Andrea, e l'altro Iacopo da Puntor- |
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mo. Né fu possibile, per molto che il magnifico Ottaviano |
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sollecitasse costoro, né per danari che offerisse e pagasse loro, far sì |
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che quell'opera si conducesse a fine; per che Andrea solamente finì |