Volume 4

Edizione Giuntina
    lo mandò altrimenti. Ma nondimeno facendo egli in Francia suoi
    traffichi e negozii, e perciò essendogli commesso che facesse opera
    di mandar là pitture eccellente, diede a fare ad Andrea un quadro
    d'un Cristo morto e certi Angeli attorno che lo sostenevano e con
5   atti mesti e pietosi contemplavano il loro Fattore in tanta miseria
    per i peccati degli uomini. Questa opera, finita che fu, piacque di
    maniera universalmente che Andrea, pregato da molti, la fece inta-
    gliare in Roma da Agostino Viniziano; ma non gli essendo riuscita
    molto bene, non volle mai più dare alcuna cosa alla stampa. Ma tor-
10   nando al quadro, egli non piacque meno in Francia, dove fu mandato,
    che s'avesse fatto in Fiorenza, in tanto che il re, acceso di maggior
    disiderio d'avere dell'opere d'Andrea, diede ordine che ne facesse
    alcun'altre; la quale cosa fu cagione che Andrea, persuaso dagl'amici,
    si risolvé d'andare poco dopo in Francia.
15   Ma intanto intendendo i Fiorentini, il che fu l'anno 1515, che
    papa Leone Decimo voleva fare grazia alla patria di farsi in quella
    vedere, ordinarono per riceverlo feste grandissime et un magnifico
    e sontuoso apparato con tanti archi, facciate, tempii, colossi
    et altre statue et ornamenti che insino allora non era mai stato fatto
20   né il più sontuoso né il più ricco e bello, perché allora fioriva in quella
    città maggior copia di begli et elevati ingegni che in altri tempi fusse
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Edizione Torrentiniana
    faceva in Francia molte faccende, gli fu dato commissione che egli fa-
    cesse di mandar là pitture eccellenti; per il che egli allogò ad Andrea un
25   quadro di un Cristo morto, che aveva certi Angeli attorno che lo soste-
    nevano e con atti pietosi e mesti contemplavano il lor Fattore essere in
    tanta miseria per i peccati degli uomini; che finitolo fu tenuto in Fiorenza
    cosa eccellente, ma più fu lodato in Francia dal suo re e così da tutti
    quei signori et altri che lo videro. Et acceso il re di voglia d'avere de le
30   opere sue, ordinò che se ne facesse fare delle altre; la qual commissione
    fu cagione che Andrea, persuaso col tempo dagli amici, si risolvé andare
    poco dopo in Francia.
    Venne l'anno MDXV da Roma papa Leone X, il quale l'anno terzo
    del suo pontificato, a tre di settembre, nel suo papato volse fare grazia
35   di sé di farsi vedere in Fiorenza, nella quale si ordinò per riceverlo una
    festa molto magnifica; e nel vero si può dire che non sia stata mai
    per pompa di archi, facciate, tempî, colossi, et altre statue, fatto la più
    sontuosa e la più bella, perché allora fioriva in quella città maggior
    copia d'i più begli et elevati ingegni ch'ella abbia fatto per tempo nessuno.
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