Volume 4

Edizione Giuntina
    di marmo e verissime. Non tacerò che mentre Andrea in queste et
    in altre pitture si adoperava, uscirono fuori alcune stampe intagliate
    in rame d'Alberto Duro, e che egli se ne servì e ne cavò alcune figure
    riducendole alla maniera sua: il che ha fatto credere ad alcuni, non
5   che sia male servirsi delle buone cose altrui destramente, ma che
    Andrea non avesse molta invenzione.
    Venne in quel tempo disiderio a Baccio Bandinelli, allora dise-
    gnatore molto stimato, d'imparare a colorire a olio; onde conoscen-
    do che niuno in Fiorenza ciò meglio sapea fare di esso Andrea, gli
10   fece fare un ritratto di sé, che somigliò molto in quell'età, come si
    può anco vedere: e così nel vedergli fare questa et altre opere, vide
    il suo modo di colorire, se ben poi, o per la difficultà o per non se ne
    curare, non seguitò di colorire, tornandogli più a proposito la scul-
    tura. Fece Andrea un quadro ad Alessandro Corsini pieno di putti
15   intorno, et una Nostra Donna che siede in terra con un Putto in
    collo; il quale quadro fu condotto con bell'arte e con un colorito
    molto piacevole. Et a un merciaio che faceva bottega in Roma et
    era suo molto amico fece una testa bellissima. Similmente Giovan
    Battista Puccini fiorentino, piacendogli straordinariamente il modo
20   di fare d'Andrea, gli fece fare un quadro di Nostra Donna per man-
    dare in Francia; ma riuscitogli bellissimo, se lo tenne per sé
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Edizione Torrentiniana
    Aveva voluntà grandissima in quel tempo Baccio Bandinelli, ch'era
    tenuto disegnatore molto stimato, d'imparare a colorire a olio; e cono-
    scendo che nessuno in Fiorenza era meglio di Andrea a doverli mostrare
25   il modo, lo pregò che li dovessi fare un ritratto di sé; et egli volentieri lo
    fece, che somigliò molto in quella età, il quale è oggi appresso di lui:
    e così ved[d]e l'ordine del colorire, quantunque egli poi, o per la difficultà
    o per non se ne curare, cominciasse a colorire e non seguitassi, tornandoli
    più a profitto la scultura. Fece un quadro ad Alessandro Corsini pieno
30   di putti intorno, et una Nostra Donna che siede in terra con un Putto
    in collo, il quale fu condotto da lui con una arte molto di colorito piace-
    vole. E così ancora fece una testa bellissima a un merciaio che faceva
    bottega in Roma, ch'era suo amicissimo. Piacque molto l'opera d'An-
    drea a Giovan Batista Puccini, e come quello che desiderava avere qual
35   cosa del suo, prese dimestichezza seco; e gli fece fare un quadro di Nostra
    Donna per mandare in Francia, che, riuscito bellissimo, lo ritenne per sé
    e non ve lo mandò, il quale tiene egli appresso di lui molto onoratamente
    per essere non men bello che si fussino l'altre opere sue. E perché egli
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