Volume 4

Edizione Giuntina
    avvenuto già mai. All'entrata della Porta di San Pier Gattolini fece
    Iacopo di Sandro un arco tutto istoriato, et insieme con esso lui
    Baccio da Montelupo; a San Felice in Piazza ne fece un altro Giu-
    liano del Tasso; et a Santa Trinita alcune statue e la Meta di Romolo;
5   et in Mercato Nuovo la Colonna Traiana; in piazza de' Signori fece
    un tempio a otto facce Antonio, fratello di Giuliano da San Gallo,
    e Baccio Bandinelli fece un gigante in sulla loggia; fra la Badia et il
    Palazzo del Podestà fecero un arco il Granaccio et Aristotile da San
    Gallo; et al Canto de' Bischeri ne fece un altro il Rosso, con molto
10   bello ordine e varietà di figure. Ma quello che fu più di tutto stimato
    fu la facciata di Santa Maria del Fiore fatta di legname e lavorata
    in diverse storie di chiaro scuro dal nostro Andrea, tanto bene che
    più non si sarebbe potuto disiderare; e perché l'architettura di que-
    sta opera fu di Iacopo Sansovino, e similmente alcune storie di basso
15   rilievo, e di scultura molte figure tonde, fu giudicato dal Papa che
    non sarebbe potuto essere quell'edifizio più bello quando fusse stato
    di marmo: e ciò fu invenzione di Lorenzo de' Medici, padre di quel
    Papa, quando viveva. Fece il medesimo Iacopo in sulla piazza di
    Santa Maria Novella un cavallo simile a quello di Roma, che fu te-
20   nuto bello affatto. Furono anco fatti infiniti ornamenti alla sala del
    Papa nella via della Scala, e la metà di quella strada piena di bellissime
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Edizione Torrentiniana
    Laonde alla Porta San Pier Gattolini a l'intrata fece un arco
    istoriato Iacopo di Sandro e Baccio da Montelupo; et a San Felice in
    Piazza un altro Giulian del Tasso; a Santa Trinita statue e la Meta
25   di Romulo; in Mercato Nuovo la Colonna Traiana; in piazza de' Signo-
    ri fece un tempio a otto facce Antonio, fratello di Giulian da Sangallo,
    e Baccio Bandinelli fece un gigante in su la loggia; e fra la Badia et il
    Palazzo del Podestà fece un arco il Granaccio et Aristotile; et al Canto
    de' Bischeri un altro il Rosso, cosa molto bella di ordine e di figure.
30   Ma quel che valse più di tutti fu la facciata di Santa Maria del Fiore
    di legname e d'istorie lavorate di mano d'Andrea di chiaro e scuro,
    che oltre alle comendazioni ch'egli ebbero della architettura, fatta da
    Iacopo Sansovino, con alcune istorie di basso rilievo, di scoltura e
    figure tonde, fu giudicato dal Papa non dover essere altrimenti di marmo
35   tal edifizio, né le istorie che a far vi si avevano d'altro disegno; senza
    ch'Iacopo fece in sulla piazza di Santa Maria Novella un cavallo
    simil a quel di Roma, molto eccellente; oltra l'infinito numero degli
    altri ornamenti fatti alla sala del Papa, e l'ornamento pieno d'istorie per
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