Volume 4

Edizione Giuntina
    quale opera finita, fu col tempo posta in sull'altare di detta Com-
    pagnia.
    Aveva in questo mentre preso dimestichezza Andrea mediante la
    sua virtù con Giovanni Gaddi, che fu poi cherico di camera, il
5   quale, perché si dilettò sempre dell'arti del disegno, faceva allora
    lavorare del continuo Iacopo Sansovino; onde piacendo a costui la
    maniera d'Andrea, gli fece fare per sé un quadro d'una Nostra Don-
    na, bellissima; il quale, per avergli Andrea fatto intorno e modegli
    et altre fatiche ingegnose, fu stimato la più bella opera che insino
10   allora Andrea avesse dipinto. Fece dopo questo un altro quadro di
    Nostra Donna a Giovanni di Paulo merciaio, che piacque a chiun-
    que il vide infinitamente per essere veramente bellissimo. Et ad
    Andrea Sertini ne fece un altro, dentrovi la Nostra Donna, Cristo,
    San Giovanni e San Giuseppo, lavorati con tanta diligenza,
15   che sempre furono stimati in Fiorenza pittura molto lodevole. Le
    quali tutte opere diedero sì gran nome ad Andrea nella sua città,
    che fra molti giovani e vecchi che allora dipignevano era stimato dei
    più eccellenti che adoperassino colori e pennelli; laonde si trovava
    non solo essere onorato, ma in istato ancora, se bene si faceva poco
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Edizione Torrentiniana
20   tempo ancor ella fu condotta da lui e data a quegli, che la posono in su
    l'altare di detta Compagnia.
    Aveva preso dimestichezza grande con Andrea per le virtù sue Gio-
    vanni Gaddi, che fu poi cherico di camera, il quale per delettarsi de l'arte
    del disegno, faceva del continuo operare Iacopo Sansovino; e così pia-
25   cendoli la maniera di Andrea, gli fece fare per sé un quadro d'una Nostra
    Donna, bellissimo: il quale, per avervi fatto intorno e modegli et altre
    fatiche ingegnose, fu stimato la più bella pittura che infino allora An-
    drea avesse dipinto. Fece dopo questo un altro quadro di Nostra
    Donna a Giovanni di Paulo merciaio, che per averlo servito benissimo,
30   gli restò del continuo con obligo per quelle lode che sentiva dare a quel-
    l'opera, mostrandolo a ogni persona tanto intendente nel mestiero quanto
    a quelli che non se ne 'ntendevano. Fece ad Andrea Sertini un quadro
    con la Nostra Donna, Cristo, San Giovanni e San Giuseppo, lavorato
    con diligenzia, che sempre si stimò in Fiorenza per pittura molto lode-
35   vole. Le quali opere lo avevano arricchito sì di nome, che nella sua città,
    fra molti giovani e vecchi che dipignevano, era stimato de' più eccellenti
    che adoperassino colori e pennelli. Per il che Andrea vistosi onorare e,
    ancora che poco si facessi pagare l'opere, ritrovandosi benissimo, et a sé
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