Volume 4

Edizione Giuntina
    con esso loro que' tre Re. La quale istoria è tutta simile all'altra
    già detta di bontà, anzi nell'una e nell'altra superò se stesso, nonché
    il Francia, che anch'egli la sua vi finì.
    In questo medesimo tempo fece una tavola per la Badia di San
5   Godenzo, benefizio dei medesimi frati, che fu tenuta molto ben fatta.
    E per i frati di San Gallo fece in una tavola la Nostra Donna annun-
    ziata dall'Angelo, nella quale si vede un'unione di colorito molto
    piacevole, et alcune teste d'Angeli che accompagnano Gabbriello,
    con dolcezza sfumate e di bellezza d'arie di teste condotte perfetta-
10   mente; e sotto questa fece una predella Iacopo da Puntormo, allora
    discepolo d'Andrea, il quale diede saggio in quell'età giovenile d'a-
    vere a far poi le bell'opere che fece in Fiorenza di sua mano, prima
    che egli diventasse, si può dire, un altro, come si dirà nella sua Vita.
    Dopo fece Andrea un quadro di figure non molto grandi a Zano-
15   bi Girolami, nel quale era dentro una storia di Giuseppo figliuo-
    lo di Iacob, che fu da lui finita con una diligenza molto conti-
    nuata e perciò tenuta una bellissima pittura. Prese non molto do-
    po a fare agl'uomini della Compagnia di Santa Maria della Neve,
    dietro alle monache di Santo Ambrogio, in una tavolina tre figu-
20   re, la Nostra Donna, San Giovambatista e Santo Ambruogio; la
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Edizione Torrentiniana
    magnificenzie e le stravaganti bestie che menano con loro que' Re.
    La qual istoria è simil a l'altra già detta di bontà, e superò se stesso et il
    Francia, che la sua vi finì.
    Fece in questo tempo medesimo una tavola alla Badia di San Go-
25   denzio, benefizio di detti frati, che invero è molto ben fatta. Fece ancora
    per i frati di San Gallo una tavola di una Nostra Donna quando è
    annunziata da l'Angelo, nella quale si vede una unione di colorito molto
    piacevole, et alcune teste di Angeli che accompagnano Gabriello, con
    dolcezza sfumate e di bellezza di arie di teste condotte perfettamente;
30   e sotto quella fece una predella Iacopo da Puntormo, alora suo discepolo,
    il quale diede saggio in quella età giovenile di fare poi le belle opere che
    sono in Fiorenza di sua mano. Fece Andrea in questo tempo medesimo
    un quadro di figure non molto grandi a Zanobi Girolami, nel quale era
    dentro una istoria di Iosep figliuolo di Iacob, che fu da lui finita con una
35   diligenzia molto continuata, e fu tenuta una bellissima pittura. Prese a
    fare per gli uomini della Compagnia di Santa Maria della Neve, dietro
    alle monache di Santo Ambruogio, una tavolina con tre figure, la No-
    stra Donna, San Giovanni Batista e Santo Ambruogio, la quale col
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