20 |
|
con tanta grazia, che Piero li pose un grandissimo amore. E così |
|
|
non restava, e le feste e quando aveva comodità, di andare a disegnare |
|
|
in compagnia di molti giovani alla sala del Papa, dove era il |
|
|
cartone di Michelagnolo Buonarroti e similmente quello di Lionardo da |
|
|
Vinci; et ancora che egli ci fussino disegnatori assai, e terraz[z]ani |
25 |
|
forestieri, Andrea vi disegnò a paragone di molti, quantunque egli fusse |
|
|
giovanetto. Era fra gli altri disegnatori in questo luogo il Francia Bigio |
|
|
pittore, il quale era persona molto buona, che visto il modo del disegnare |
|
|
di Andrea, prese con esso strettissima pratica. E così conferitisi l'animo |
|
|
l'un de l'altro, Andrea disse che per la stranezza di Piero, che era già |
30 |
|
vecchio, non lo poteva più sopportare e che voleva tòrre stanza da sé. |
|
|
Il Francia ancor egli ne aveva di bisogno, avendo Mariotto Albertinelli |
|
|
suo maestro abbandonato l'arte della pittura. E così fatto comune la |
|
|
volontà per venire da qualcosa nel mestiero, l'uno e l'altro tolsero alla |
|
|
piazza del Grano una stanza, e quivi ciascuno lavorando, condussero |
35 |
|
molte opere insieme, fra le quali furono le cortine che cuoprono la tavola |
|
|
dell'altare maggiore de' Servi, che allogate gli furono da un sagrestano |
|
|
ch'era parente strettissimo del Francia; nelle quali dipinsero, in quella |
|
|
che volta inverso il coro una Nostra Donna annunziata da l'Angelo, |