Volume 4

Edizione Giuntina
    spagnuola fatta fare il cardinale Alborense una cappella adorna di
    molti marmi, e da Iacopo Sansovino un San Iacopo di marmo alto
    quattro braccia e mezzo e molto lodato, Pellegrino vi dipinse in
    fresco le storie della vita di quello Apostolo, facendo alle figure gen-
5   tilissima aria a immitazione di Raffaello suo maestro, et avendo tanto
    bene accommodato tutto il componimento, che quell'opera fece cono-
    scere Pellegrino per uomo desto e di bello e buono ingegno nella pit-
    tura. Finito questo lavoro, ne fece molti altri in Roma e da per sé
    et in compagnia. Ma venuto finalmente a morte Raffaello,
10   egli se ne tornò a Modana, dove fece molte opere; et in fra l'altre
    per una Confraternita di Battuti fece in una tavola a olio San Gio-
    vanni che battezza Cristo; e nella chiesa de' Servi, in un'altra tavola,
    San Cosmo e Damiano con altre figure. Dopo, avendo preso moglie,
    ebbe un figliuolo che fu cagione della sua morte; perché venuto a
15   parole con alcuni suoi compagni, giovani modanesi, n'amazzò uno;
    di che portata la nuova a Pellegrino, egli per soccorrere al figliuolo,
    acciò non andasse in mano della giustizia, si mise in via per trafugar-
    lo: ma non essendo ancora molto lontano da casa, lo scontrarono i
    parenti del giovane morto, i quali andavano cercando l'omicida; costoro
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Edizione Torrentiniana
20   adorna di marmi, nella quale Iacopo Sansovino fece di marmo
    un San Iacopo di quattro braccia e mez[z]o, molto lodato; e Pellegrino
    vi dipinse in fresco le storie di questo Apostolo, nelle quali si vede genti-
    lissima aria a imitazione di Raffaello suo maestro, e bonissima forza e
    componimento, le quali hanno sempre fatto conoscere Pellegrino per un
25   desto e garbato ingegno nella pittura. Fece in Roma in molti altri luoghi
    opere da sé et in compagnia. E dopo la morte di Raffaello se ne tornò
    a Modona, et in quella prese opere, e ne fece infinite; e fra l'altre a una
    Confraternita di Battuti fece una tavola, nella quale è un San Giovanni
    che battez[z]a Cristo, e quella lavorò a olio. Fece ancora nella chiesa de'
30   Servi un'altra tavola che a tempera da lui fu condotta, dentrovi San
    Cosmo e Damiano e molte altre figure. Le quali opere, insieme con le
    altre, furono cagione che egli prese moglie in Modona, e di quella ebbe
    un figliuol maschio, il quale diede poi occasione alla morte del
    padre. Dicono che venendo in quistione di parole con altri suoi compagni,
35   giovani modenesi, messo mano all'arme, il figliuolo di Pellegrino amazzò
    un di quelli: onde fu portata la nuova di tal caso a Pellegrino, ch'era a
    lavorare; il quale sbigottito, per soccorre il figliuolo, che non venisse
    in mano della giustizia, si mise in via con dolore per trafugarlo, e non
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