Volume 4

Edizione Giuntina
    luogo diede principio alla chiesa di San Nicola, la quale non
    venne a fine in quel tempo, perché Baldassarri fu quasi forzato tor-
    nare a Siena a fare i disegni per le fortificazzioni della città, che poi
    furono secondo l'ordine suo messe in opera.
5   Dipoi tornato a Roma, e fatta la casa che è dirimpetto a' Farnese
    et alcun'altre che sono dentro a quella città, fu da papa Leone X in
    molte cose adoperato. Il quale Pontefice volendo finire la fabbrica
    di San Piero cominciata da Giulio Secondo con disegno di Bramante,
    e parendogli che fusse troppo grande edifizio e da reggersi poco in-
10   sieme, fece Baldassarre un nuovo modello magnifico e veramente
    ingegnoso e con tanto buon giudizio, che d'alcune parti di quello si so-
    no poi serviti gl'altri architetti. E di vero questo artefice fu tanto
    diligente e di sì raro e bel giudizio, che le cose sue furono sempre
    in modo ordinate che non ha mai avuto pari nelle cose d'architettura,
15   per avere egli, oltre l'altre cose, quella professione con bella e buona
    maniera di pittura accompagnato. Fece il disegno della sepoltura di
    Adriano Sesto, e quello che vi è dipinto intorno è di sua mano; e
    Michelagnolo scultore sanese condusse la detta sepoltura di marmo
    con l'aiuto di esso Baldassarre. E quando si recitò al detto papa
20   Leone la Calandra, comedia del cardinale di Bibbiena, fece Baldas-
    sarre l'apparato e la prospettiva, che non fu manco bella, anzi più
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Edizione Torrentiniana
    con suo ordine fabbricato. E nel medesimo luogo diede principio
    alla chiesa di San Niccola, la quale non venne a fine in quel tempo,
    perché egli, ritornato a Siena, diede i disegni a quella città delle fortifi-
25   cazioni, e per ordine suo in opera furono poste.
    Trasferitosi poi a Roma fece la casa dirimpetto a' Farnese, et altre
    case, le quali dentro di Roma sono. Avvenne che Leon X voleva finire
    la fabbrica di San Pietro, da Giulio II per ordine di Bramante inco-
    minciata, perché pareva loro troppo grande edificio e da reggersi poco
30   insieme: onde Baldassarre fece un modello molto ingegnoso e magnifico,
    d'alcune parti del quale si sono poi serviti questi altri architetti. E nel
    vero che Baldassarre era di giudizio e di diligenza e di sapere talmente
    ordinato nelle cose sue, che mai non s'è veduto pari a lui nella professione
    dell'architettura, per esser quello dalla pittura accompagnato. Fece il
35   disegno della sepoltura d'Adriano VI, e dipinse quella attorno di sua
    mano. Fece nel tempo di Leone in Campidoglio di Roma, per recitare
    una comedia, uno apparato et una prospettiva; nel qual lavoro si mostrò
    quanto di perfezzione e di grazia fosse nell'ingegno di Baldassarre dal
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