Volume 4

Edizione Giuntina
    Avendosi Boccaccino cremonese, il quale fu quasi ne' medesimi
    tempi, nella sua patria e per tutta Lombardia acquistato fama di
    raro e d'eccellente pittore, erano sommamente lodate l'opere sue,
    quando egli andato a Roma per vedere l'opere di Michelagnolo tanto
5   celebrate, non l'ebbe sì tosto vedute, che quanto poté il più cercò
    d'avilirle et abbassarle, parendogli quasi tanto inalzare se stesso quan-
    to biasimava un uomo veramente nelle cose del disegno, anzi in
    tutte generalmente, eccellentissimo. A costui dunque essendo allo-
    gata la capella di Santa Maria Traspontina, poi che l'ebbe finita
10   di dipignere e scoperta, chiarì tutti coloro, i quali, pen-
    sando che dovesse passare il cielo, non lo videro pur aggiugnere
    al palco degl'ultimi solari delle case: perciò che veggendo i pittori
    di Roma la Incoronazione di Nostra Donna che egli aveva fatto in
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Edizione Torrentiniana
    danno che agli altri uomini faccino gli uomini sono le lode che si
    donano troppo presto agli ingegni che si affaticano nello operare, perché
    facendoli gonfiare acerbi, non gli lasciano andare più avanti, e non riu-
    scendo poi le opere di quella bontà che elle si aspettavano, accorandosi
25   di quel biasimo, si disperano in tutto de l'arte. Laonde coloro che sani
    sono debbono assai più temer le lodi che il biasimo, perché quelle adu-
    lando ingannano, e questo, scoprendo il vero, insegna. Non ebbe questa
    avvertenza Boccaccino cremonese, il quale in Cremona e per tutta Lom-
    bardia acquistò fama di raro e d'eccellente maestro; per che furono
30   molto predicate in Roma le lodi di lui. Laonde egli volse vedere l'opere
    di Michele Agnolo, e spinto dalla fama di quel che udito n'aveva, se
    ne venne in Roma; e vedutele, furono talmente da lui abbassate in pa-
    role, che la cappella di Santa Maria Traspontina gli fu allogata a
    dipignere. La quale opera finita e scoperta, chiarì tutti coloro, che, pen-
35   sando che passar dovesse il cielo, non lo videro pur aggiugnere al palco
    degli ultimi solari delle case: perché veggendo i pittori di Roma quella
    Incoronazione di Nostra Donna che fatta aveva in tale opera, con alcuni
    fanciulli volanti, cambiarono la maraviglia in riso. Onde egli di Roma
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