Volume 4

Edizione Giuntina
    dal Bologna scultore. Sotto questa poi ordinò che si facesse la storia
    del miracolo di Loreto, et in che modo quella capella - che fu la ca-
    mera di Nostra Donna e dove ella nacque, fu allevata e salutata
    dall'Angelo, e dove ella nutrì il Figliuolo insino a dodici anni e di-
5   morò poi sempre dopo la morte di lui - fusse finalmente dagl'Angeli
    portata prima in Ischiavonia, dopo nel territorio di Ricanati in una
    selva, e per ultimo dove ella è oggi tenuta con tanta venerazione, e
    con solenne frequenza di tutti i popoli cristiani continuamente vi-
    sitata. Questa storia dico, secondo che da Andrea era stato ordinato,
10   fu in quella facciata fatta di marmo dal Tribolo scultore fiorentino,
    come al suo luogo si dirà. Abbozzò similmente Andrea i Profeti delle
    nicchie, ma non avendo interamente finitone se non uno, gl'altri sono
    poi stati finiti dal detto Girolamo Lombardo e da altri scultori,
    come si vedrà nelle Vite che seguono. Ma quanto in questa parte
15   appartiene ad Andrea, questi suoi lavori sono i più belli e meglio
    condotti di scultura che mai fussero stati fatti insino a quel tempo.
    Il palazzo similmente della canonica di quella chiesa fu similmente
    seguitato da Andrea, secondo che Bramante di commessione di papa
    Leone aveva ordinato. Ma essendo anco rimaso dopo Andrea imper-
20   fetto, fu seguitata la fabrica sotto Clemente Settimo da Antonio
    da San Gallo, e poi da Giovanni Boccalino architetto sotto il reveren-
    dissimo cardinale di Carpi, insino all'anno 1563. Mentre che Andrea
    lavorò alla detta cappella della Vergine, si fece la fortificazione di
    Loreto et altre cose, che molto furono lodate dall'invittissimo signor
25   Giovanni de' Medici, col quale ebbe Andrea stretta dimestichezza,
    essendo stato da lui conosciuto primieramente in Roma.
    Avendo Andrea di vacanza quattro mesi dell'anno per suo riposo,
    mentre lavorò a Loreto, consumava il detto tempo al Monte sua
    patria in agricoltura, godendosi intanto un tranquillissimo riposo
30   con i parenti e con gl'amici. Standosi dunque la state al Monte, vi
    fabbricò per sé una comoda casa e comperò molti beni; et ai frati
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Edizione Torrentiniana
    della scultura; nell'altra storia fece la Natività della Madonna,
    nella quale sono figure bellissime et ornatissime. Fecevi infinite altre
    fatiche, et ancora diede infiniti disegni per tutta quella fabbrica.
35   Aveva di vacanzia l'anno IIII mesi per suo riposo, i quali consumava
    in agricultura al Monte sua patria, e per le cure famigliari e per inte-
    resse di sé e degli amici suoi. Dove in quel castello fece fabbricare per
    sé una comoda casa, vi comperò molti beni stabili, e tanto lo onorarono
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