Volume 4

Edizione Giuntina
    giovane. In quella parte poi dove è lo spazio maggiore, fece Andrea
    l'angelo Gabbriello che annunzia la Vergine (il che fu in quella stessa
    camera che questi marmi rinchiuggono), con tanta bella grazia che
    non si può veder meglio, avendo fatto la Vergine intentissima a quel
5   saluto e l'Angelo ginocchioni, che non di marmo, ma pare veramente
    celeste e che di boc[c]a gl'esca «Ave Maria». Sono in compagnia di
    Gabbriello due altri Angeli tutti tondi e spiccati, uno de' quali ca-
    mina appresso di lui e l'altro pare che voli. Due altri Angeli stanno
    dopo un casamento, in modo traforati dallo scarpello che paiono vivi;
10   in aria e sopra una nuvola trasforata, anzi quasi tutta spiccata dal
    marmo, sono molti putti che sostengono un Dio Padre che manda lo
    Spirito Santo per un raggio di marmo, che partendosi da Lui tutto
    spiccato pare naturalissimo; sì come è anco la colomba, che sopra
    Esso rappresenta esso Spirito Santo. Né si può dire quanto sia bello
15   e lavorato con sottilissimo intaglio un vaso pieno di fiori che in questa
    opera fece la graziosa mano d'Andrea, il quale nelle piume degl'An-
    geli, nella capigliatura, nella grazia de' volti e de' panni, et insomma
    in ogni altra cosa sparse tanto del buono che non si può tanto lodare
    questa divina opra che basti. E nel vero quel santissimo luo-
20   go, che fu propria casa et abitazione della madre del Figliuol di
    Dio, non poteva quanto al mondo ricevere maggiore né più ricco e
    bello ornamento di quello che egli ebbe dall'architettura di Bra-
    mante e dalla scultura d'Andrea Sansavino: come che, se tutto fusse
    delle più preziose gemme orientali, non sarebbe se non poco più che
25   nulla a tanti meriti.
    Consumò Andrea tanto tempo in questa opera che quasi non si
    crederebbe; onde non ebbe tempo a finire l'altre che aveva comin-
    ciato; perché, oltre alle dette di sopra, cominciò in una facciata da
    uno dei lati la Natività di Gesù Cristo, i pastori e quattro Angeli
30   che cantano, e questi tutti finì tanto bene che paiono vivissimi:
    ma la storia che sopra questa cominciò de' Magi fu poi finita da
    Girolamo Lombardo suo discepolo e da altri. Nella testa di dietro
    ordinò che si facessero due storie grandi, cioè una sopra l'altra: in
    una la Morte di essa Nostra Donna e gl'Apostoli che la portano a
35   sepellire, quattro Angeli in aria e molti Giudei che cercano di rubar
    quel corpo santissimo; e questa fu finita, dopo la vita d'Andrea,
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Edizione Torrentiniana
    nella quale straforò talmente alcuni fanciulli et angeli, che mara-
    vigliosa cosa è a vedere le belle fatiche da Andrea lavorate nella difficultà
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